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L'associazione "Via Romea Germanica" partecipa a due importanti incontri per un turismo di qualità

martedì 16 dicembre 2014
L'associazione "Via Romea Germanica" partecipa a due importanti incontri per un turismo di qualità

Ha preso parte anche l'associazione Via Romea Germanica al convegno internazionale "I Cammini di Pellegrinaggio per la promozione sostenibile e un turismo di qualità nelle aree rurali" tenutosi a Firenze. "Un momento importante - riferisce Flavio Foietta - per scambiarsi opinioni, presentare il nostro progetto con la relazione di Giovanni Caselli e con un Desk a noi riservato all’ingresso della sala.

Con l’Università di Firenze (Dipartimento GESAAF = Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali) abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa per lo sviluppo del progetto della Via Romea Germanica. L’Università di Firenze che ha una grande esperienza progettuale e gestionale della Via Francigena, potrebbe trasferire questo Know-How sulla nostra strada. Fra l’altro, con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e col suo presidente Massimo Tedeschi abbiamo una collaudato rapporto di attenzione, collaborazione ed amicizia".

Il Club Lions Host di Forlì e l’Università di Bologna, invece, hanno tenuto un convegno sui finanziamenti europei. "Abbiamo partecipato con molta attenzione - prosegue Foietta -perché è nostra intenzione sviluppare questo settore per la costruzione del nostro progetto".

In quest’occasione, presente il Direttore dell’Istituto Europeo delle Rotte Culturali - Consiglio d’Europa a Lussemburgo, Penelope Denu, è stato formalmente consegnata ad ATRIUM la Certificazione di riconoscimento di Rotta di Interesse Europeo. Il progetto ATRIUM (che lega diverse città europee che hanno in comune Patrimoni di Edilizia ed Architettura dei Regimi Totalitari) è nato proprio grazie al Comune di Forlì, che è anche Socio della Via Romea Germanica.

"Ci si attende - conclude - che numerosi interessati a questo tipo di architettura possano venire a Forlì e dintorni per apprezzare le costruzioni del ventennio. Siamo convinti che abbinare questo tipo di richiamo a quello del pellegrinaggio della Via Romea che passa proprio da Forlì e nel nostro territorio, creerebbe una utile sinergia e maggiore appetibilità per il nostro territorio. E’ quello che chiediamo al Comune di Forlì: una particolare lungimirante attenzione ad un progetto che vede al suo centro proprio il territorio Romagnolo".