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Ludopatie, norme per il contrasto. A Palazzo Coelli la conferenza regionale Ancescao

giovedì 20 novembre 2014
Ludopatie, norme per il contrasto. A Palazzo Coelli la conferenza regionale Ancescao

Il 70% degli anziani gioca almeno una volta all'anno. Non tutti sono patologici. Il 57% di loro scommette senza ripercussioni per divertimento, per vincere denaro, soprattutto nei bar e nelle ricevitorie. Il 30% degli over 65 è votato a lotto e super-enalotto. Il 27% a gratta e vinci e lotterie istantanee. A giocare sono soprattutto le donne ma il gioco d'azzardo, almeno in Umbria, è un fenomeno in continua crescita che attecchisce in maniera trasversale. Riguarda l'Orvietano – dove la recente apertura dell'ennesima sala slot ha fatto discutere e non poco – ma coinvolge l'intera regione. E quando di mezzo ci sono gli anziani, grava sulle pensioni e sulla tenuta familiare.

Di qui l'urgenza da parte di una realtà come l'Ancescao che conta oltre 400.000 iscritti e che in Umbria è tra le più attive, di promuovere per sabato 22 novembre alle 9 presso l'auditorium di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, una conferenza regionale sulle ludopatie "Norme per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico - Ddl regionale”. Ad aprire i lavori sarà il presidente regionale Ancescao Umbria Claudio Barbanera.

“Il fenomeno del gioco d’azzardo - ha spiegato nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte anche il presidente Ancescao Orvieto Massimo Ciotti - risulta essere in notevole espansione, la dipendenza da gioco colpisce un numero sempre in crescita di soggetti, in particolare le classi più deboli, tra cui spiccano gli over 65 che con soldi sicuri e tempo a disposizione sempre più spesso si concedono alla giocata. Il fenomeno però investe anche i giovani. Come Ancescao, promuoviamo questa conferenza a livello regionale, in coincidenza con l’approvazione del Disegno di Legge da parte della Regione Umbria, a cui partecipano le istituzioni e tutto l’associazionismo di livello regionale. Vogliamo contribuire a far crescere tra le persone over 65 la consapevolezza di quanto è facile cadere nei rischi del gioco d’azzardo patologico che ha ricadute umane e sociali pesantissime. In Italia sono quasi due milioni i giocatori sociali, ossia quelli a basso rischio di dipendenza, mentre sono più di 800.000 le persone che si avviano verso la patologia”.

Sono circa 150 le persone attese al convegno che sarà aperto alle 9.45 dai saluti delle autorità del Comune di Orvieto, delle Province di Perugia e Terni e del vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi. Alle 10.15, invece, è attesa la presentazione del disegno di legge regionale a cura della vicepresidente e assessore regionale Carla Casciari che stabilisce una serie di azioni per contrastare questa forma di dipendenza.
Seguono gli interventi dei medici del Dipartimento Dipendenze Usl Umbria 2 Sonia Biscontini, Lucia Coco e Massimo Marchino che affronteranno le tematiche delle dipendenze anche da un punto di vista psicologico. Dopo gli interventi della sala, alle 12.30 le conclusioni sono affidate al presidente nazionale Ancescao, l'onorevole Lamberto Martellotti.