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Mencarelli (TdM): "Ma quale riorganizzazione sanitaria dell'ospedale?"

domenica 21 settembre 2014
Mencarelli (TdM): "Ma quale riorganizzazione sanitaria dell'ospedale?"

"Le chiacchiere sono state fatte a valanga, i risultati di tutte le riorganizzazioni sono state il peggioramento dei servizi". Così Gianni Pietro Mencarelli, responsabile del Tribunale dei diritti del Malato di Orvieto, commenta l'annunciata riorganizzazione dell'ospedale.

"Da 14 anni - osserva - l'ospedale di Orvieto è fermo in una “pozza” le uniche cose evidenti sono state le carriere di taluni soggetti,i cittadini sono stati impoveriti dei servizi e man mano si sono rivolti altrove,tutte le ricetta che servono solo a far bella figura a chi governa,non hanno dato fin ora segni di miglioramento del sistema.

La terapia intensiva inaugurata almeno cinque volte, ora si appresta a tamponare le carenze con due posti di UTIC, ma con quale personale poi si affronterà il servizio, il 118 ammesso che si doterà di uomini e mezzi,darà risposte omogenee su tutto il territorio? e se il pronto soccorso si riorganizza,avremmo finalmente un guardia attiva in diagnostica e laboratorio o dovremmo ancora assistere a l’uso della reperibilità? decine di altre domande potrebbero essere poste,ma intanto i sindaci ignari e inconsapevoli di come dovrebbe funzionare un servizio sanitario complessivo, approvano una nuova riorganizzazione senza averne minimamente parlato con tutti i soggetti interessati.

Il Palazzo della Salute che abbiamo proposto di realizzare dentro il vecchio ospedale, viene “riassorbito” una stretta presenza all’interno del P.O. di Orvieto dove nasceranno timidi inserimenti di posti letto per lungo degenti, snaturando la logica di un ospedale per emergenze urgenze".