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Presentato il progetto "Tra il dire e il fare" a favore del'integrazione. Due corsi ad Orvieto

domenica 6 luglio 2014
Presentato il progetto "Tra il dire e il fare" a favore del'integrazione. Due corsi ad Orvieto

Promuovere interventi per garantire la formazione linguistica, l’orientamento civico e l’informazione degli stranieri presenti sul territorio umbro: è l’obiettivo del “Tra il dire e il fare”, realizzato dalla Regione Umbria per favorire la piena integrazione sociale degli immigrati. I risultati raggiunti grazie al progetto sono stati resi noti dalla vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, a conclusione dei progetti “FEI AP 2012”, Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini dei Paesi Terzi.

“Con il progetto ‘Tra il dire e il fare” – ha spiegato la vicepresidente Casciari - la Regione ha voluto realizzare interventi nella prospettiva di incoraggiare la piena integrazione sociale degli immigrati e rimuovere gli ostacoli esistenti all’esercizio dei diritti di cittadinanza”.
L’iniziativa ha coinvolto soggetti provenienti dal Marocco, Albania, Ucraina, India, Bangladesh, Perù, Ecuador, Nigeria, di età compresa tra i 25-35 anni. Da tutti i partner coinvolti nel progetto sono stati realizzati percorsi per il raggiungimento della conoscenza livello A2 della lingua italiana. Oltre all’orientamento degli immigrati verso il percorso formativo più appropriato sono stati realizzati 11 corsi di 100 ore di italiano ed educazione civica livello A1 e 11 corsi di 80 ore livello A2 di italiano ed educazione civica, con certificazione finale.

Ai corsi di livello A1 si sono iscritti in 202 ed hanno terminato i corsi, frequentando più del 75 per cento delle ore di lezione, 161 cittadini non comunitari.  Ai corsi di livello A2 hanno partecipato in totale 217 ed hanno terminato il percorso formativo 172 cittadini non comunitari, di questi il 76 per cento ha ottenuto un’attestazione o certificazione della competenza linguistica.

I corsi di livello A1 ed A2 sono stati attivati a Perugia (5 corsi), Terni (4 corsi), Foligno (2 corsi), Spoleto (2 corsi), Narni (2 corsi), Orvieto (2 corsi), Città di Castello (2 corsi 1 ad Umbertide e l’altro a Città di Castello), Gualdo Tadino (2 corsi). La partecipazione ha visto un protagonismo femminile con una percentuale del 68 per cento dei corsisti. Inoltre, sono stati attivati complessivamente 14 corsi di prossimità riservati a donne o persone a rischio di isolamento geografico e finalizzate ad una prima forma di socializzazione e un primo contatto con la lingua e la cultura italiana, corsi per analfabeti nella lingua madre, e 14 laboratori ludico-didattici a cui hanno partecipato in totale 126 minori.

Tra le altre iniziative del progetto hanno riscontato grande successo "4 chiacchiere in italiano", l’insegnamento della lingua italiana L2 online attivo tutti i giorni con orari flessibili, fruibile a distanza, per sostenere la partecipazione e l’apprendimento dei corsisti impossibilitati alla frequenza, valorizzando le così le metodologie di autoapprendimento, nonché lo sportello di orientamento all’offerta formativa e lavorativa con apertura settimanale presso le sedi Cidis Onlus di Perugia, Terni e Foligno, fruibile anche on-line (Skype) dal sito dei partner del progetto e della Regione Umbria. Sono stati previsti anche incontri per la cittadinanza attiva, finalizzati alla conoscenza dei servizi territoriali per la promozione della socialità edd inoltre è stato realizzato un video partecipativo “L’Umbria di chi la vive. Migro-doc partecipato”, in cui i migranti sono i protagonisti della narrazione delle loro esperienze nella società di accoglienza. Mentre l’Università per Stranieri di Perugia, ha curato la pubblicazione dal titolo “Percorsi di educazione civica” con la quale si intende fornire ai cittadini stranieri uno strumento per l’apprendimento della lingua italiana seguendo i principi della nostra Costituzione.