L'amministrazione comunale e il personale del Comune di Orvieto celebra l'8 Marzo con due iniziative finalizzate alla tutela della donna nella società, nel segno della dignità, dell'affermazione dei diritti e del benessere psico-fisico.
"L'imminente sottoscrizione del protocollo interistituzionale - spiega la vicesindaco Roberta Tardani (nella foto) - porterà alla costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare che, sulla base delle specifiche competenze di ciascun componente, attuerà le risorse e le iniziative atte a prevenire e/o contrastare il fenomeno della violenza di genere. L'Amministrazione Comunale, inoltre, è impegnata nella individuazione della nuova sede del ‘Centro di Ascolto' soggetto deputato all'accoglienza e al sostegno delle donne che hanno subito o subiscono violenza. Un altro importante tassello dell'azione che viene portata avanti è costituito dal progetto regionale ‘Family Help', proposto già per il secondo anno dai Comuni della Zona Sociale 12. Questa iniziativa permette alle donne di potersi dedicare al lavoro fuori casa senza dover trascurare il lavoro di cura in famiglia. Attraverso l'acquisto di voucher pagati dall'Inps le donne possono avvalersi di personale qualificato che le supporta nella cura dei minori o degli anziani non autosufficienti".
Per l'occasione, è stato deciso anche di devolvere l'equivalente di un'ora lavorativa a favore del progetto di ricerca scientifica "A gene-expression signature as a predictor of survival in breast cancer" sul genoma molecolare che provoca l'insorgenza del cancro. L'adesione da parte di dipendenti e amministratori è volontaria. Il progetto è portato avanti dall'Università degli Studi e Azienda Ospedaliera di Perugia - Dipartimento di Scienze Chirurgiche - Radiologiche ed Odontostomatologiche - Sezione di Chirurgia Generale e Oncologica con il contributo di LILT e dell'Associazione Regionale "Conoscere per Vincere". Il progetto fa capo al prof. Antonio Rulli e ha lo scopo di mettere a punto il profilo genetico di ogni forma di tumore per consentire di prevederne l'evoluzione ed effettuare cure e terapie mirate.