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A Perugia la cerimonia commemorativa delle dipenenti della Regione uccise un anno fa

giovedì 6 marzo 2014
A Perugia la cerimonia commemorativa delle dipenenti della Regione uccise un anno fa

Ad un anno dalla tragedia del Broletto, in cui persero la vita, assassinate sul posto di lavoro, Daniela Crispolti e Margherita Peccati, Regione dell'Umbria, autorità civili, militari e religiose, familiari e colleghi di lavoro hanno ricordato nel pomeriggio le due dipendenti regionali, nel corso di una affollata e commossa cerimonia al Broletto, alla quale hanno preso parte, fra gli altri, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Prefetto di Perugia Antonio Reppucci, il sindaco della città Wladimiro Boccali e il Cardinale Gualtiero Bassetti.

Una targa, affissa all'ingresso del Broletto, è stata scoperta, "in ricordo - è detto nell'epigrafe - di Margherita e Daniela barbaramente uccise sul luogo di lavoro". Alla targa per commemorare le due dipendenti si aggiunge un "Premio alla Memoria di Daniela Crispolti e Margherita Peccati", che la giunta regionale - come ha ricordato la presidente Marini - ha voluto istituire, e il cui bando, riservato a laureati dell'Ateneo perugino e dell'Università Italiana per Stranieri di Perugia, che abbiano discusso una tesi sulle principali tematiche riguardanti la Pubblica Amministrazione, sarà pubblicato nei prossimi giorni.

Alla cerimonia ha inviato il proprio messaggio la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, attesa oggi al Broletto e trattenuta a Roma da impegni istituzionali, che, esprimendo ai familiari, amici e colleghi di Daniela Crispolti e Margherita Peccati "il ricordo commosso mio personale e della Camera dei Deputati", ha lamentato "la campagna di denigrazione di tutto ciò che è pubblico, di tutte le istituzioni come tali e che ha finito di coinvolgere gli stessi lavoratori. Ma nel pubblico - ha sottolineato la presidente della Camera, nel suo messaggio letto dalla presidente della Regione Marini - non c'è solo chi sperpera o distoglie risorse dal bene comune. C'è anche chi lavora e lavora con onestà e professionalità, come Daniela e Margherita. Chi si adopera con dedizione, per contribuire a far funzionare le istituzioni, che appartengono a noi tutti, e porsi con il loro lavoro al servizio dei cittadini".

"A Daniela e Margherita va oggi il nostro ricordo", ha detto nel suo intervento la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, esprimendo il ringraziamento della Regione ai tanti che, nella mattina della tragedia, si sono adoperati "con umanità e senso del dovere", colleghi e colleghe, le forze dell'Ordine, Polizia e Carabinieri, la Questura, la Prefettura e il personale sanitario. "E nel ricordo - ha aggiunto - è nostro dovere sottolineare che questo Paese ce la farà solo se restituiamo fiducia, forza, credibilità, efficacia ed efficienza alle nostre Istituzioni: compito della politica - ha detto -, ma anche di ogni cittadino, compresi i lavoratori dell'informazione".

"Daniela e Margherita - ha sottolineato la presidente della Regione -, con il loro impegno umano e professionalmente responsabile, hanno smentito i luoghi comuni e semplicistici riguardo al lavoro svolto dalla pubblica amministrazione: erano diligenti, responsabili, attente alle esigenze di correttezza e trasparenza, umane, comprensive e flessibili". "Un giorno tragico per l'Umbria - ha definito quel 6 marzo dello scorso anno il cardinale Gualtiero Bassetti -, in cui hanno perso la vita Margherita e Daniela che oggi siamo qui a ricordare con grande commozione, nella compostezza dei sentimenti e nella preghiera di suffragio, due persone che lavoravano per il bene comune, in un contesto generale non facile".

"Oggi il mio pensiero più caro - ha dichiarato la vicepresidente della Regione Carla Casciari - va ai familiari che rivivono l'incomprensibilità di un gesto folle, che ha sconvolto le loro vite. Daniela e Margherita lavoravano nel mio assessorato, e non le dimenticheremo mai".