"E' noto come le piene del Paglia, spesso disastrose come l'ultima del 2012, si risentano non solo localmente, ma anche con grande impatto fino a Roma, giacché lo sfasamento temporale crea sovrapposizione di effetti - a valle - con afflussi da altre fonti concomitanti (in particolare piogge da perturbazioni in movimento o ad ampia estensione), più prossimi nello spazio e più recenti nell'arco di un giorno o anche più". Così il Consorzio Tiberina, agenzia di sviluppo per la valorizzazioe integrale e coordinata del Bacino del Tevere anticipa la propria presenza ai lavori.
"Sul legame culturale e di caratteristiche, identità e vocazioni dei territori all'interno del Bacino del Tevere, travalicando confini amministrativi spesso artificiali - afferma - tutta l'attività del Consorzio Tiberina (e dell'Associazione Amici del Tevere) evidentemente verte. Basti pensare all'estensione della Tuscia (o Etruria), dal Tevere all'Arno e lungo il Tirreno, intersecando la regione Tiberina e collegando storicamente tutte queste parti del Centro Italia, a loro volta attraversate da altri legami in diverse direzioni e in diverse epoche, con chiara impronta alla coesione derivante dal legame creato dai fondovalle all'interno del Bacino idrografico. A Orvieto come a Roma il Consorzio da un lato cerca il massimo coinvolgimento di tutta la propria "rete", per importanti occasioni di lavoro e condivisione, dall'altro sarà comunque impegnato direttamente con interventi del Presidente Amendola.