sociale

Forze di polizia e vigili del fuoco in piazza danno l'altolà al Governo

lunedì 18 novembre 2013
Forze di polizia e vigili del fuoco in piazza danno l'altolà al Governo

Gli operatori delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco manifesteranno a Roma con un presidio davanti a Palazzo Chigi martedì 19 novembre dalle 15,30 alle 17,30 e nella mattinata dello stesso giorno davanti agli Uffici territoriali del Governo di tutte le città d'Italia, quindi anche sotto la Prefettura di Perugia e Terni, contro il disegno di legge di stabilità e per la difesa della dignità professionale e della specificità funzionale degli operatori del settore e per la difesa del diritto dei cittadini ad avere una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato, all'altezza di un Paese civile.

Le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato: Siulp - Sap - Siap - Silp Cgil - Ugl Polizia di Stato - Coisp - Uil Polizia di Stato - Consap - Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. della Polizia Penitenziaria: Sappe, Osapp, Sinappe, F.n.s./Cisl, Uil P.A., Ugl
del Corpo Forestale dello Stato: Sapaf, Ugl, F.n.s./Cisl., Uil P.A. Forestali, Dirfor - S.n.f. dei Vigili del Fuoco: F.n.s/Cisl - Uil/VVF - Conapo - Confsal/VVF - Ugl/VVF - Dirstat/VVF

"Con questa giornata di protesta i Sindacati delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco - è detto in una nota - denunciano le irresponsabili scelte che il Governo si appresta a far approvare con il disegno di Legge di Stabilità in discussione in Parlamento e che richiedono un tempestivo ed immediato intervento parlamentare di modifica. Gli stessi Sindacati chiedono invece al Governo: lo sblocco del c.d. "tetto salariale"che consenta il superamento dell'attuale normativa e dei suoi effetti dannosi ed iniqui per il personale con il recupero delle risorse economiche per consentire il pagamento degli assegni perequativi e delle progressioni automatiche (una-tantum); la revisione del modello di sicurezza e dei presidi di polizia e del soccorso pubblico sul territorio, che potrebbero comportare una riduzione della spesa ed una razionalizzazione nell'impiego delle risorse pubbliche oltre che una maggiore efficienza ed efficacia del servizio e più sicurezza per i cittadini; una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità dell'operatore di polizia e dei vigili del fuoco. Peraltro i contenuti del disegno di legge di stabilità del Governo, smentiscono le dichiarazioni pubbliche e mediatiche rivolte ai cittadini sulla necessità di garantire maggior sicurezza del territorio e nel territorio.

Si tratta di una modello di comunicazione che può ben ascriversi alla categoria della c.d."pubblicità ingannevole" e che esprime una sostanziale indifferenza verso il diritto alla sicurezza dei cittadini e verso gli operatori del settore che in condizioni di crescente disagio e di paralisi funzionale per la mancanza di risorse, sono costretti quotidianamente nei posti di lavoro e negli Uffici ad attuare in diverse modalità e forme una vera e propria questua verso terzi o anticipando le risorse economiche per sostenere le spese necessarie per reperire materiale e strumenti che gli consentano di lavorare o per effettuare le missioni. I Sindacati, in rappresentanza degli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico ritengono che la misura sia colma e che siamo ormai in prossimità del capolinea se non ci sarà un immediato e repentino cambio di direzione".