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Dal convegno di Orvieto, la proposta delle linee guida per la città cardioprotetta ideale

lunedì 22 luglio 2013
Dal convegno di Orvieto, la proposta delle linee guida per la città cardioprotetta ideale

Si è tenuto ad Orvieto l'annunciato primo raduno nazionale istruttori bls-d e laici rianimatori, incontro organizzato dagli Amici del Cuore che ha visto la presenza insieme alla nostra Cittacardioprotetta di alcune delle associazioni più importanti e più impegnate nella lotta all'arresto cardiaco. Di particolare rilievo la presenza del senatore Renato Balduzzi, ministro della sanità nel governo Monti ed autore dell'omonimo decreto, che è sembrato ai più un momento fondamentale per uno sport più sicuro.

Il senatore Balduzzi ,rispondendo alle domande del giornalista RAI Gerardo D'Amico, ha fatto la storia della defibrillazione nel territorio fino al suo decreto che attende di diventare operativo per un iter burocratico ancora in atto visto che è attualmente al vaglio della Corte dei Conti. Il senatore Balduzzi si è dichiarato tranquillo che il suo decreto sarà attuativo in poco tempo.
Interessante il ruolo degli Amici del Cuore di Orvieto che forti della loro decennale esperienza sulla defibrillazione precoce nel territorio hanno presentato un progetto di grande rilievo .

Sono state presentate le linee guida per la "CittaCardioProtetta" ideale, frutto della applicazione di standard rigorosissimi, e del "ComuneCardioVirtuoso", ugualmente frutto di standard altrettanto rigorosi. La "CittaCardioProtetta" vuole tutelare i cittadini e le istituzioni dall'arresto cardiaco attraverso programmi di prevenzione della cardiopatia ischemica, attraverso la diagnosi precoce e la cura delle malattie causa di morte improvvisa, attraverso l'individuazione e l'organizzazione di luoghi da "CardioProteggere", attraverso la formulazione di protocolli d'intervento.

E' previsto nel progetto il riconoscimento del comune "CardioVirtuoso", così denominato per aver compreso l'importanza e la bellezza di creare un luogo "Cardioprotetto" a garanzia dei cittadini, degli ospiti e delle istituzioni. Un comune " CardioVirtuoso" è quello che tiene in forte considerazione la sensibilizzazione dei propri cittadini e che ha realizzato scelte concrete nella prevenzione e nel trattamento dell'arresto cardiaco riducendo il rischio di morte improvvisa, come è proprio della " CittaCardioProtetta Ideale".
La ONLUS orvietana ha anche l'impegno di comunicare la mappa dei comuni " CardioVirtuosi" nel territorio nazionale.

Il progetto presentato dal dott. Giampiero Giordano, cardiologo, presidente degli Amici del Cuore di Orvieto ed autore del progetto cittàcardioprotetta,ha raccolto ampi consensi, come ha riscosso i favori dei presenti, la presentazione della APP che darà all'utente l'opportunità di chiamare in modo rapido il 118 ed individuare il DAE più vicino, strumento straordinariamente utile in presenza di persone abilitate alla defibrillazione e quindi da reperire il prima possibile. La APP è in via di completamento e presenterà molte novità che faciliteranno il compito di quanti nelle CittaCardioProtette avessero il bisogno di conoscere la collocazione dei defibrillatori. Applausi ancora per il " Cerchiamoci ", il cerchio braccialetto che dovrà distinguere i laici rianimatori della "CittaCardioProtetta" e che permetterà di riconoscere un laico rianimatore e che permetterà ai laici rianimatori di incontrarsi.

Sono stati premiati con una scultura in tufo della orvietana Sara Spaccino il Comitato della CRI di Piana Pistoiese nella persona del Presidente Marco Grassini per tre interventi determinanti nel territorio in persone colpite da arresto cardiaco, il comune di Alviano che ha seguito con attenzione e passione la "CittaCardioProtetta" di Orvieto, ed il senatore Renato Balduzzi per il suo decreto. Non era presente per motivi di lavoro un giovane fiorentino che gli organizzatori avrebbero premiato con grande affetto per aver rianimato la compagna affetta da arresto cardiaco per un tempo straordinariamente lungo. Ha dichiarato che conoscere la tecnica della rianimazione cardiopolmonare in un momento tanto tragico è stato per lui un aiuto ed un conforto di grande importanza. L'appuntamento con questa straordinaria figura di laico rianimatore è stata ovviamente solo rimandata.