sociale

Parcheggi. Ulteriori osservazioni del cittadino Zanetti sulla presa di posizione di Brugiotti

domenica 31 marzo 2013

Riceviamo, con richiesta di pubblicazione, le osservazioni che seguono da Paolo Zanetti.

Gent. Architetto Brugiotti,
ho letto con interesse la sua lettera alla redazione di questa testata e mi sorgono spontanee alcune osservazioni.
Innanzitutto non voglio che neanche lontanamente le mie proteste sembrino, o vengano fatte sembrare, come un attacco (tra le righe, quasi personale) alla polizia municipale o a chi la dirige. Personalmente non mi interessa chi siano le singole persone: stiamo discutendo di questioni pubbliche e non personali. Io non sono di Orvieto, anche se residente, e quindi sono privo di legami, amicizie ed inimicizie e mi ritengo particolarmente libero nelle mie valutazioni basandomi semplicemente su ciò che vedo e sulla mia esperienza di cittadino che ha un senso piuttosto forte di rispetto delle regole comuni.

Devo dire che il suo scritto mi ha lasciato un po' di sconcerto e conoscere i retroscena politici da lei presentati mi fa sorgere delle riflessioni:

1. come cittadino, non posso che sottolineare i miei rilievi nell'azione di controllo della polizia municipale pur senza nulla togliere all'essenzialità ed importanza del loro ruolo (mi creda, pochi come me possono dirlo con la stessa cognizione di causa), ma pretendo di più e meglio, specie nella città in cui vivo e pago le tasse. Continuerò, pertanto, a richiedere il loro intervento ogni qual volta mi sarà evidente la necessità per il rispetto delle regole e dei miei diritti.

2. ogni volta che ho protestato presso la locale polizia municipale mi sono sentito ripetere che noi cittadini sbagliamo perchè, per il solo fatto di essere residenti, pretendiamo di avere un posto auto garantito. E' un ritornello abituale. Ma, vivaddio, l'età credo mi conceda il minimo di buon senso necessario per dire "ovvio!". Ma non occorre avere chissà che età per rispondere, come ho sempre fatto, che io pretendo solo di POTER parcheggiare dove ne ho diritto senza che altri mi privino impunemente di tale diritto.
Ora lei mi dice che era stata fatta una proposta per far pagare un ticket ai residenti di 120€ l'anno, ma per avere quale diritto? Quello di aver un posto auto garantito? Se così non è, è solo un modo di fissare un balzello per poter vivere in centro storico che si aggiunge, come quota fissa, alle sanzioni sempre formalmente corrette ma sempre inique, poichè vessatorie, che saranno elevate dalla polizia. E poi? Oltre ai 120€ dovremo pagare anche la sosta oraria a ben 1,5€/ora? Non trovo chiara la proposta ed intravvedo una prospettiva decisamente inquietante.
Vede, tutta la storia da lei riportata nasce male, perchè l'obiettivo non è trovare soluzioni per il cittadino ma quello di fare cassa, sufficiente cassa. E questo sia nelle intenzioni dell'amministrazione Concina sia nelle controproposte, come la sua, che devono essere "viziate" dal fatto di essere economicamente appetibili. Come cittadino dico: ma si può?

3. La sua proposta, da quello che leggo, mi pare poi un po' troppo indefinita. Ad esempio:
- come avverranno i controlli del rispetto della sosta?
- come ho già scritto, i cittadini avranno diritto ad un posto auto? Dovremo pagare anche la sosta oraria...
- chi controllerà, a chi verranno dati i permessi? Ci sarà, ad esempio, un elenco pubblico?
- Piazza Cahen, l'ex-caserma Piave, il piano superiore dell'ex-foro boario, non sono spazi sufficienti per la sosta da riservare a chi viene da fuori Orvieto? Perchè chi lavora (non risiede) ad Orvieto deve avere lo stesso diritto dei residenti? O magari deve pagare meno il posteggio dell'ex campo della fiera come a suo tempo quando i residenti pagavano 600€/mese e chi veniva a lavorare ad Orvieto solo 400€

4. mi preoccupa, infine, che il discorso venga spostato sul piano politico. Potrà sembrarle assurdo ma non mi interessa affatto l'aspetto politico della questione. Anzi, ne sono sono decisamente diffidente poichè, come lei stesso conferma nel suo scritto, alla fine non porta nulla di concludente ed utile per noi cittadini. Nel porre la questione sul piano politico già intravvedo il sottile ed infido sotterramento delle questioni semplici e concrete per le quali chiedo risposta e soluzione: accessibilità continuata al posteggio dell'ex-campo della fiera, controlli continui ed equi della polizia municipale sull'ordine nella circolazione e sulla sosta delle strade, limitazione dell'accesso al centro storico ai soli residenti... 

Quindi la mia domanda a voi tutti è sempre la stessa: siete capaci di trovare una soluzione concreta?

Cordiali saluti   


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