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29 marzo: la cerimonia del Comitato cittadino antifascista

mercoledì 27 marzo 2013
29 marzo: la cerimonia del Comitato cittadino antifascista

E' in programma per venerdì 29 marzo il corteo cittadino promosso dal Comitato cittadino antifascista di Orvieto, con partenza alle 17 da piazza XXIX Marzo. La commemorazione del Comitato è dedicata, quest'anno, a Giulio Montanucci, recentemente scomparso.

"E’ incredibile o forse no - affermano dal Comitato in una nota - ma nessuno degli amministratori che si sono succeduti al Comune di Orvieto nel dopoguerra, si è mai sentito in dovere di approfondire la ricerca storica sui mandanti e sugli esecutori della fucilazione di sette uomini. Ciò che si conosce ad oggi di quel tragico episodio e del contesto in cui maturò lo si deve alla libera iniziativa di alcuni storici contemporanei e alla loro passione e meticolosità, che raramente ha trovato una sponda in ambito istituzionale. Il primo volume in assoluto che documenta l'accaduto - "Tempo di Guerra" - fu pubblicato dal Comune di Castiglione in Teverina, territorio presso il quale i sette si diedero alla macchia. Dalla "Indagine conoscitiva sui crimini nazifascisti perpetrati in Umbria tra il 1943 e il 1944", realizzata nell'ambito delle attività della "Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti" (L. 107/2003) emersero ulteriori elementi, nomi e cognomi dei fascisti orvietani che fecero pressione sul tribunale militare tedesco per ottenere la condanna a morte dei sette. E’ storicamente determinato che gli occupanti tedeschi ad Orvieto, praticamente già sulla via della fuga (Giugno 1944, gli alleati entrano in città) non avevano intenzione di immischiarsi in quelle che loro reputavano più che altro “faccende locali” e avrebbero forse condannato “soltanto” al carcere i sette arrestati “renitenti alla leva”. I ricordi della famiglia Stornelli ci hanno in seguito testimoniato le difficoltà vissute dei familiari delle vittime nella città di Orvieto subito dopo la fucilazione dei loro cari, e ci hanno fornito elementi preziosi per la ricostruzione della memoria reale dei fatti (cattura, torture, processo) e dei loro protagonisti. Riteniamo che oggi più che mai vi sia la necessità di documentare gli eventi del passato al fine di comprendere le evoluzioni e le involuzioni dell'odierna società, e di analizzare".

Per la nota in versione integrale si rimanda al sito del CDP di Orvieto, a cui il Comitato cittadino antifascista fa capo:
http://www.cdporvieto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=11&Itemid=113


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