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Sblocco fondi edilizia sanitaria: in Umbria possibili interventi per 80 mln euro

sabato 9 febbraio 2013
Sblocco fondi edilizia sanitaria: in Umbria possibili interventi per 80 mln euro

L'accordo sottoscritto il 7 febbraio è di grandissima rilevanza per la sanità umbra e per la sua economia. Grazie allo sblocco di questi fondi, l'Umbria potrà portare a termine l'importante opera di riordino di tutta la sua rete ospedaliera elevando ulteriormente la qualità del sistema sanitario. È quanto hanno affermato la Presidente della Regione Umbria Marini e l'Assessorato regionale alla sanità Tomassoni (nella Foto) nel corso della conferenza stampa svoltasi a Perugia per illustrare il contenuto dell'accordo di programma sottoscritto a Roma dal Ministro della Salute e dalla Presidente della Regione per gli investimenti in edilizia sanitaria in Umbria.

L'Umbria è tra le sole otto Regioni italiane che potranno effettuare gli interventi previsti dai propri piani di investimento, per un importo complessivo di oltre 53 milioni di euro per parte statale, ai quali si aggiungeranno altri 27 milioni di euro per parte regionale. Gli interventi prioritari finanziati sono i seguenti: miglioramento e adeguamento dell'Ospedale di Terni, compresi gli interventi di adeguamento anti incendio e rischio sismico; quota destinata alla realizzazione dell'Ospedale di Narni-Amelia; quota pari ad euro 8.826.504,88 per il finanziamento relativo agli ospedali del Trasimeno; mantenere inalterata la quota destinata al Centro di Genomica Funzionale dell'Università degli Studi di Perugia; rimandare al successivo finanziamento la quota destinata al sistema informativo regionale.

Dopo aver ricordato che i fondi per l'edilizia sanitaria furono bloccati nel 2008 da un decreto dell'allora Ministro del Tesoro Tremonti, i rappresentanti della Giunta regionale hanno sottolineato come le Regioni, con un accordo sottoscritto nel 2010, convennero sulla necessità di salvaguardare in particolare le risorse relative all'edilizia sanitaria, concentrando i tagli sui trasferimenti erariali residui. Nel frattempo, però, la Regione Umbria ha scelto di procedere comunque a finanziare gli investimenti sanitari con le risorse proprie. In particolare, nel 2010 sono stati finanziati interventi di ammodernamento delle strutture sanitarie, adeguamento impianti ed acquisizione di tecnologie. L'Umbria, è stato sottolineato, in questi anni non ha mai voluto fermare il suo programma di riordino e miglioramento della sua rete ospedaliera.