A Castel Viscardo, rende noto il sindaco Massimo Tiracorrendo, è iniziata una prima sommaria conta dei danni provocati dal nubifragio e dall'esondazione del Fiume Paglia e già si configura una situazione estremamente tragica
per l'economia del territorio.
"Siamo intervenuti fin da subito - afferma il Sindaco - per ripristinare la viabilità sulle principali strade comunali, alcune delle quali sono state interrotte al traffico a causa di frane, smottamenti e crollo di alberi. La viabilità rurale e le strade di campagna risultano pesantemente colpite dal nubifragio, in gran parte impraticabili e in alcuni tratti trasformate in torrenti. Abbiamo ricevuto numerose richieste di sopralluogo di privati cittadini per allagamenti,
smottamenti, crollo di murature e alberi su tutto il territorio comunale. La situazione più drammatica è però quella che riguarda l'esondazione del fiume Paglia in località Pianlungo, che ha provocato danni ingentissimi all'agricoltura e alle attività produttive.
Da questo primo bilancio - aggiunge Tiracorrendo - appare evidente la necessità che il Governo riconosca la stato di calamità naturale a Orvieto e all'intero territorio orvietano, per portare l'aiuto necessario agli imprenditori e agli agricoltori che, in questa difficile congiuntura economica, da soli rischiano di non riprendere mai più la propria attività. Ringraziamo la Presidente della Regione dell'Umbria per la sua tempestiva disponibilità a visitare le zone colpite dall'esondazione e per l'assicurazione che la giunta regionale già dalle prossime ore prenderà in esame le richieste che perverranno dai Comuni colpiti, proprio per la dichiarazione dello stato di calamità naturale in base alla Legge 100/2012".