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Finale Emilia Campo 6: sono 122 le persone rimaste nella Tendopoli...

giovedì 13 settembre 2012
di Giuliano Santelli
Finale Emilia Campo 6: sono 122 le persone rimaste nella Tendopoli...

L'intensa pioggia di questa notte ha dato l'addio all'estate. Le temperature sono scese di oltre 10 gradi e la forte umidità ci ha portato in sole 24 ore nell'autunno. In tenda si dorme già con due coperte e i volontari stanno lavorando per la prossima distribuzione dei caloriferi elettrici ad olio.

Chi è rimasto nella tendopoli non ha ancora oggi alcuna chiara prospettiva sulle soluzioni che si adotteranno; containers o casette prefabbricate? Ma è il qui e ora che mette in agitazione le persone, perché per una o l'altra soluzione ci vorrà ancora del tempo. Vanno definite le eventuali aree, fatte le urbanizzazioni, gli allacci vari. Uno o due mesi, con l'inverno alle porte.

I funzionari della Regione Emilia Romagna hanno incontrato le famiglie del nostro campo, hanno verificato le esigenze, chiesto loro la disponibilità a spostarsi come in Abruzzo temporaneamente negli alberghi. Sono aperte le scuole, le attività produttive sono quasi tutte riprese, come si può allora spostarsi magari a decine di chilometri dal posto di lavoro, dalla scuola, dai propri affetti ed interessi, certo sarà garantito il trasporto, dall'albergo alla scuola o al posto di lavoro, con partenze all'alba. Come è andata in Abruzzo lo sappiamo, non sarà facile proporre la stessa soluzione.

Il nostro campo è uno spaccato della società multietnica alla quale bisognerà abituarsi, albanesi, marocchini, ghanesi, liberiani, nigeriani, rumeni e tunisini, 74,1%, italiani 25,1%. Gli stranieri lavorano in agricoltura, nella ceramica, nell'industria più pesante, lavori che gli italiani non fanno più da tempo. Gli italiani del campo come gli stranieri sono la parte più esposta della nostra società, lavori non pesanti ma precari, pulizie, facchinaggi e servizi negli ospedali e negli enti pubblici, con Sali da 800, 900, euro al mese. Diventa difficile anche per loro trovare una casa in affitto, significa a volte oltre 400 euro al mese e l'anticipazione di tre mensilità.

Domani ci sarà un vertice con il Presidente della Regione Vasco Errani, i Sindaci e il Capo dipartimento Prefetto Gabrielli, qualcosa in più si saprà. Viene servita la cena, la nota positiva del campo sono i bambini, tanti piccolissimi, anche questa è la differenza tra stranieri e italiani, i bambini rappresentano comunque una prospettiva, il futuro ed in queste condizioni ci vuole coraggio e forse anche un po' di fatalismo.