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Il bilancio dell'attività della Guardia di Finanza durante i primi mesi del 2012. Intensificati i controlli

martedì 26 giugno 2012

Affittavano in nero alloggi o unità commerciali. Sono una trentina i proprietari di unità immobiliari che evadevano così  le imposte dirette e l'imposta di registro e che sono stati individuati e fatti oggetto delle contestazioni del caso da parte della Guardia di Finanza di Orvieto. Il fenomeno degli affitti non dichiarati, secondo quanto reso noto dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Orvieto, ha sottratto al fisco, nei primi cinque mesi del 2012, circa 32mila euro.

Dal bilancio dell'attività condotta dalla Guardia di Finanza di Piazza Marconi, guidata dal tenente Davide Baglioni, in questo primo periodo dell'anno, sono inoltre emersi, grazie a un'intensificazione dei controlli nei confronti dei professionisti, circa 9 milioni di euro di reddito non dichiarato. Sono stati anche individuati, per quanto riguarda il settore del turismo, 16 lavoratori in nero dislocati tra attività agrituristiche e aziende agricole e di ristorazione, attraverso controlli condotti in particolare nel periodo primaverile, in concomitanza con i ponti del 25 aprile e del primo maggio.

Dodici, poi, gli evasori totali individuati dagli agenti della Finanza. Tra questi un allevatore di suini, un'impresa agricola, un ristorante pizzeria, una ditta di arredamento, un distributore, un alimentari, un idraulico,  un ottico, uno studio di consulenza amministrativa, un'impresa edile, una ditta di trasporti stradali e un'impresa di pulizie. Proposte inoltre alla Procura della Repubblica richieste di sequestro preventivo verso due attività.

Per quanto riguarda l'attività di verifica sono stati individuati circa 5 milioni di euro relativi alla deducibilità fiscale dei costi. Quanto a scontrini e ricevute fiscali, infine, 72 gli irregolari su 127 controlli eseguiti.