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Decreti ingiuntivi per le multe già annullate relative ai varchi elettronici. Cittadinanzattiva: "Necessario chiedere l'annullamento in autotutela"

martedì 26 giugno 2012

Come è noto Cittadinanzattiva , insieme ad alcune associazioni dei consumatori, ha presentato nel 2008 un gran numero di ricorsi contro le multe elevate per trasgressioni alle ZTL nel comune di Orvieto. I ricorsi furono tutti accolti, fino alla data dell'installazione dei semafori di avvertimento, che vennero considerati complementari al meccanismo in difetto di adeguati cartelli informativi.

L'associazione fa ora sapere di essere venuta a conoscenza che alcuni utenti si sono visti recapitare decreti ingiuntivi da parte di organismi deputati alla riscossione dei tributi, nonostante la sentenza passata in giudicato e in assenza di atti conseguenti che, in ogni caso, dovevano essere notificati agli interessati in tempo utile.

"Per questi casi - informa Cittadinanzattiva - è necessario contattare subito il corpo dei vigili urbani per segnalare il problema, ma anche per chiedere l'annullamento in autotutela di ogni provvedimento in corso, che trova giustificazione in un possibile errore amministrativo.

Cittadinanzattiva coglie l'occasione per ribadire che "i proventi derivanti da multe per infrazione al codice della strada, vanno investiti in sicurezza stradale o in migliorie, ma sempre nel settore, onde evitare che in momenti di deficit finanziari dei Comuni qualcuno sia tentato di utilizzare le entrate per fare cassa. Ogni riferimento al deterrente autovelox è puramente casuale, ma, venuti a conoscenza che anche il Comune di Orvieto si appresta a installare 'le macchinette' per combattere il fenomeno del non rispetto dei limiti di velocità in aree urbane, sarebbe stata gradita anche qui una maggiore informazione e concertazione con tutti i soggetti interessati".

Come fare. Precisazioni utili dell'Ufficio Ruoli del Comune di Orvieto