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La riflessione dell’arcivescovo Giovanni Marra per l’ apertura della 62ma Settimana Nazionale di Aggiornamento Pastorale

lunedì 25 giugno 2012

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la riflessione dell’arcivescovo Giovanni Marra per l’ apertura della 62ma Settimana Nazionale di Aggiornamento Pastorale.

"Sono veramente lieto di rivolgere, a nome della diocesi di Orvieto-Todi, a nome del Vescovo eletto Mons. Benedetto Tuzia e mio personale, un cordiale saluto e il benvenuto ad Orvieto, ai partecipanti alla 62a Settimana Nazionale di Aggiornamento Pastorale che si propone di trattare l'importante tema: "L'Eucaristia per la vita del mondo".

Un particolare saluto e un ringraziamento rivolgo al Centro di Orientamento Pastorale (COP) e al suo Presidente il Vescovo di Palestrina Mons. Domenico Sigalini per aver scelto Orvieto, città del Corpus Domini, come sede di questa 62a Settimana... Ancora un affettuoso saluto al Presidente storico del COP, il carissimo Arcivescovo Gaetano Bonicelli, cui mi lega la successione al servizio pastorale nel mondo militare.

L'interesse per questa 62a Settimana di Aggiornamento Pastorale -ha sottolineato- è cresciuta ancora di più, da quandola Santa Sede ha concesso alla diocesi di Orvieto - Todi di celebrare un Giubileo Eucaristico a Bolsena e ad Orvieto , negli anni 2013 e 2014 per commemorare i 750 anni dei menzionati eventi eucaristici.

Orvieto vi accoglie con la sua cattedrale, che è tra le più belle del mondo e che è un monumento perenne all'Eucaristia. La sua facciata, nei cui mosaici e bassorilievi è raffigurata tutta la storia della salvezza, ha i chiari lineamenti di un maestoso ostensorio che caratterizza Orvieto come la città del Corpus Domini.

Sono certo che visiterete la cappella del Corporale all'interno della Basilica di Orvieto...

Allo stesso scopo suggerirei di leggere e meditare la Bolla"Transiturus" con la quale Urbano IV istituì la festa e la processione del Corpus Domini...Questi fatti eucaristici accaduti nella storia- ha ricordato Marra -compresi quelli che si riferiscono a Bolsena e ad Orvieto, sono utili alla nostra fede e vanno considerati come verifiche o conferme umane del mistero stesso. Tuttavia, l'approccio fondamentale per approfondire il senso autentico dell'Eucaristia deve partire dal Vangelo che ci conduce a quell'Ultima Cena quando Gesù istituì l'Eucaristia, pronunciando quelle parole di una chiarezza estrema che non lasciano alcun dubbio sul loro significato: "Prendete, questo è il mio corpo ....Questo è il mio sangue dell'alleanza". Queste sono le autentiche parole di Gesù che vanno accolte nella fede per quello che esse esprimono. La parola di Gesù, che è sempre verità, non ha bisogno di verifiche o di conferme umane.

Prima di pronunciare quelle parole Gesù le ha fatto precederete da un rito di preparazione, con alcune precise indicazioni date agli apostoli:

"Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Dite al padrone di casa di indicare la stanza dove il Maestro possa mangiare la Pasqua con i discepoli. Sarà una stanza al piano superiore, grande, arredata e già pronta. Lì, dice Gesù, preparerete la cena per noi".

Questo può significare che per mangiarela Pasquae partecipare al banchetto eucaristico è necessaria una accurata preparazione esteriore e soprattutto interiore. E' necessaria la stanza interiore, arredata e pronta, non al piano terra, ma al piano superiore, cioè, al livello dell'anima e dello spirito per accogliere colui che è il Pane di vita eterna. Soltanto se si è così interiormente preparati possiamo accostarci al banchetto eucaristico per ricevere quel pane spezzato e quel vino versato che sono il corpo e il sangue di Cristo. L'Eucaristia è davvero un "mistero della fede" e insieme un "mistero d'amore".

Nella presenza reale di Gesù nell'Eucaristia, Dio si rivela non come un ideale astratto, qualcosa di lontano e ineffabile, ma con un corpo, per parlare, sentire, vedere, toccare la nostra vita. "Il Verbo si è fatto carne ... ed è venuto ad abitare in mezzo a noi" per concludere con noi un'alleanza nuova, come ci ricorda la Lettera agli Ebrei.

L'Eucarestia è la festa della nuova alleanza che Dio stipula anche con noi. E' un'alleanza di amore. Gesù infatti si rende presente nel pane spezzato e nel vino versato, cioè come offerta di vita piena.

Terminata questa settimana di convegno la nostra chiesa di Orvieto - Todi si concentrerà sull'organizzazione del grande evento del Giubileo Eucaristico di Orvieto e Bolsena che si celebrerà negli anni 2013 e 2014.

Auspico che questo Giubileo Eucaristico possa interessare non solo questa chiesa di Orvieto - Todi ma tuttala Chiesa: questo evento dovrà essere portato a conoscenza nelle vostre diocesi e nelle vostre realtà, come una occasione per una evangelizzazione nuova, anche in sintonia con l'Anno della Fede indetto dal Santo Padre Benedetto XVI."