sociale

Dura la posizione della FP CGIL verso la UIL e l'Amministrazione in merito alla riorganizzazione del personale e delle funzioni direttive all'interno del Comune di Orvieto

mercoledì 22 febbraio 2012

Riceviamo e pubblichiamo di seguito, in merito a quanto espresso dalla UIL FLP sulla riorganizzazione delle posizioni dirigenziali all'interno del Comune di Orvieto, un comunicato della Segretaria Provinciale FP CGIL di Terni, Graziella Cetorelli.

"La FP CGIL - afferma Cetorelli - si è resa da subito disponibile a confrontarsi con l'Amministrazione Comunale di Orvieto su un vero progetto di riorganizzazione della macchina amministrativa che tenesse conto di una migliore organizzazione dei servizi prestati all'utenza nonché del riconoscimento dell'impegno e professionalità dei lavoratori in essi impegnati. Questo è così vero che la nostra organizzazione si è fatta promotrice, insieme alla RSU, dell'accordo sulle particolari responsabilità, istituto contrattuale che in questo Ente non è applicato, secondo quanto invece disposto dal CCNL. La UIL FPL, nel pieno di una sterile e strumentale polemica con l'Amministrazione, non si presentò alla trattativa nella quale si è determinato l'accordo per questo istituto e quindi non lo sottoscrisse, lasciando oltretutto ogni responsabilità ed onere di elaborazione e di proposizione ai soli soggetti firmatari (RSU, CGIL E CISL). Ecco perché risulta quantomeno "stonato" l'appello fatto al "giusto riconoscimento a chi, nella complessa struttura comunale, svolge ruoli di coordinamento e particolare responsabilità".

E' chiaro quindi che l'attuale posizione espressa sulle posizioni organizzative da parte della UIL è chiaramente finalizzata ad acquisire maggiori consensi in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU nell'Ente in quanto in passato la UIL la pensava evidentemente in modo diverso o quantomeno non si era mai espressa ufficialmente in favore di una loro riduzione.

Al contrario, la UIL ha fornito sponda ad un'Amministrazione in grande difficoltà politica sulla partita della riorganizzazione, con la sottoscrizione di un "accordo fantasma" a firma del dimissionario Assessore Rosmini, accordo che ha spaccato il fronte sindacale e nulla ha prodotto per i lavoratori, in quanto vuoto di contenuto sindacale.

Quel sindacato ha anche avallato e condiviso uno "stralcio" di riorganizzazione assolutamente parziale, non adeguatamente motivata e supportata da dati economico-finanziari certi e trasparenti, scelta che ha prodotto esternalizzazioni e reinternalizzazioni di servizi che i dipendenti hanno dovuto subire in un quadro che, alla fine, è risultato oltretutto fortemente opaco, ingiusto ed iniquo. Il problema non è dire se le posizioni organizzative sono poche o sono troppe, il vero punto è capire come questa Amministrazione intenda uscire da un' empasse determinata da scelte che hanno generato malcontento tra i lavoratori e pesanti ricadute sui cittadini, soprattutto in termini di aggravi economici per i servizi e tariffe.

Inoltre non possiamo dimenticare il dato sindacalmente e politicamente più pesante: è la prima volta che abbiamo dovuto registrare nel nostro territorio scelte da parte della Pubblica Amministrazione che hanno prodotto perdita di posti di lavoro!. Non dimentichiamo infatti i 25 dipendenti della cooperazione sociale, prevalentemente donne, che dopo molti anni di onorato servizio per l'Amministrazione, hanno drammaticamente perso il proprio posto di lavoro!.

La verità è che siamo invece ad un punto di forte arretramento rispetto agli intenti proclamati per circa 3 anni di una riorganizzazione dell'Ente. Nel frattempo la Giunta Concina ha perso i pezzi ed evidente è stata la crisi politica sofferta.

Come FP CGIL abbiamo sempre affermato la nostra piena disponibilità a prendere in considerazione una vera riorganizzazione, supportata da atti concreti, certi e leggibili che tenesse conto del rispetto delle prerogative sindacali e, soprattutto della professionalità, del lavoro assolto e della dignità dei lavoratori.

Se questa operazione comporterà la riduzione o la soppressione delle posizioni organizzative....vedremo! Dovranno adeguatamente motivare le scelte effettuate. E' nelle prerogative dell'Amministrazione.
Certo non subiremo in silenzio scelte sbagliate, non condivisibili perché immotivate e soprattutto non chiare e trasparenti!

Per il momento sembra si apprestino ad effettuare l'ennesima proroga degli incarichi in scadenza a fine febbraio , proroghe di cui abbiamo perso il conto... Il Sindaco che ha avocato a sé la delega del personale dopo le dimissioni di Rosmini, si era impegnato a convocare la RSU e le OO.SS. entro il mese di febbraio....stiamo ancora aspettando.....!