sociale

"La Dama Nera" in scena al Santa Cristina di Porano per sostenere l'associazione Ikhiwa

giovedì 22 settembre 2011
di Santina Muzi
"La Dama Nera" in scena al Santa Cristina di Porano per sostenere l'associazione Ikhiwa

Sabato prossimo, 24 settembre, alle ore 21, al Santa Cristina di Porano andrà in scena "La dama nera". Regia di Mariella Parravicini, interpreti i giovani attori della compagnia milanese "Cioccolato fuso".

"La dama nera" è un racconto scritto e sceneggiato dalla scrittrice orvietana Vera Bianchini, ambientato ai nostri giorni a Castel Viscardo, nel Castello di Madonna Antonia, la Dama nera in questione. Tutto ha inizio con una festa in maschera organizzata in occasione dell'apertura al pubblico di un'ala del castello cui partecipa la stessa protagonista insieme al marito e a un gruppo di amici. La storia, conviviale e giocosa, comincia subito ad ingarbugliarsi, complice il duplice significato del termine "véra-Vèra". Tutta colpa della "Dama nera" che non gradisce intrusi a sficcanasare tra i suoi misteri...

BREVI
* Sotto la regia di Mariella Parravicini i "Children" hanno portato in scena per la prima volta "La Dama nera" al Teatro Gigli di Milano a fine marzo 2011.
* "Children", "Cioccolato fuso": stessi attori, stessa regista. Da Milano al Teatro santa Cristina di Porano, gentilmente concesso, il passo non è proprio breve. Eppure, entusiasti e generosi, saranno in scena sabato 24 settembre, ore 21, con il gioco scenico ambientato sul territorio orvietano. Sarà per tutti loro un'occasione per conoscere la reale ambientazione del racconto e visitare il castello abitato dal misterioso fantasma.
* L'ingresso allo spettacolo è a offerta, il ricavato, secondo il Progetto "Istruzione è vita", verrà inviato dall'associazione Ikhiwa alla Saint Mary's Mission - Hwange - Zimbabwe per sostenere l'istruzione scolastica di bambine - bambini abbienti che senza l'aiuto di amici italiani e spagnoli non avrebbero alcuna possibilità di frequentare una scuola.

Tra storia e leggenda
*Secondo la leggenda Madonna Antonia era una donna potente, brutta e crudele che non esitava a far morire nei trabocchetti del castello i suoi numerosi amanti.
* Madonna Antonia non è l'invenzione di qualche penna fantasiosa. Ѐ realmente esistita ed era la feudataria di Castel Viscardo. Secondo il Fumi, che si è rifatto al Marabottini, madonna Antonia è l'ultimo rampollo dei Ranieri, antichi signori del castello. Nel 1385 risulta tra i firmatari della pace tra i Muffati e i Malcorini.
* La leggenda narra che in certe notti è possibile vedere il fantasma irrequieto della dama nera aggirarsi nei piani alti del castello, dove perfino il gatto si rifiuta di entrare.
* Da qualche anno è stata aperta al pubblico un'ala restaurata del castello ed è possibile visitarla su prenotazione.