sociale

La Fondazione lancia un salvagente a TEMA, Umbria Jazz Winter e Scuola di Musica. A patto che...

martedì 13 settembre 2011
di Monica Riccio
La Fondazione lancia un salvagente a TEMA, Umbria Jazz Winter e Scuola di Musica. A patto che...

La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, "dopo un lungo e silenzioso lavoro a rete" (come ha evidenziato nel suo intervento il sindaco Concina, interviene a favore della Cultura e dell'economia della Cultura nella vita cittadina intervenendo con consistenza a favore di  Te.Ma, Umbria Jazz Winter e Scuola Comunale di Musica "Adriano Casasole", ma lo fa ponendo alcune condizioni.

165.000 euro ciascuno a TeMa e UJW e 70.000 euro alla Scuola di Musica è l'ammontare dell'intervento straordinario e transitorio che la Fondazione ha voluto mettere a disposizione per dare ossigeno al territorio, per dar modo alle attività di continuare dopo il brusco rallentamento dovuto dal venir meno della possibilità di erogare contributi da parte del Comune di Orvieto; in definitiva la Fondazione apre le bombole di ossigeno per le tre realtà ma a patto che i contributi elargiti non vadano a coprire situazioni debitorie pregresse e che le associazioni beneficiarie dimostrino l'economicità della gestione. Un anno di respiro quindi per le tre realtà, per i lavoratori che in esse sono occupati, per l'indotto economico ad esse legato, per la cittadinanza che non dovrà rinunciare ai loro servizi o agli eventi, e non dovrà sopportare alcun aumento per poterne usufruire.

Il protocollo di intesa tra la Fondazione, ente erogatore, e le associazioni beneficiarie, è stato illustrato e commentato martedì 13 settembre presso la sede di Palazzo Coelli, alla presenza del presidente della Fondazione CRO Vincenzo Fumi, del sindaco di Orvieto Antonio Concina, del presidente della Te.Ma. nonché assessore alla Cultura Marco Marino, del presidente della Scuola di Musica "Casasole" Alberto Pecorelli e del segretario della Fondazione, Adolfo Ciardiello.

"Si tratta di attività - ha precisato il presidente della Fondazione CRO Vincenzo Fumi - che interessano l'intero comprensorio orvietano, che rischiavano di essere compromesse a causa del venir meno dei contributi ordinari del Comune di Orvieto. La Fondazione - ha aggiunto Fumi - ha ritenuto di intervenire nell'interesse dell'intero territorio orvietano per non compromettere l'attività di queste Associazioni, ponendo quale condizione essenziale per la continuità della loro azione, la capacità di adeguarsi alle mutate disponibilità economiche mediante il rispetto del criterio di economicità di gestione. Tale intervento straordinario si riferisce esclusivamente all'esercizio 2011 e non comporta alcun obbligo per la Fondazione né alcuna aspettativa per le Associazioni in merito agli esercizi futuri. La possibilità di assicurare la continuità di tali iniziative risiede quindi nella capacità degli Enti di rendere la gestione efficiente, contendo i costi e incrementando i ricavi, per adeguare l'attività alla mutata situazione. L'intervento della Fondazione CRO, pertanto, è finalizzato ad assicurare in via transitoria la continuità di gestione e a garantire che per il futuro vengano adottati correttivi, talvolta dolorosi ma necessari per non privare il territorio di attività valide e consolidate nel tempo. La crisi che stiamo attraversando non è di quelle ordinarie. E' piuttosto una rivoluzione economica che condiziona ogni cosa e per affrontarla accorre ripensare un po' tutto".

Un aiuto concreto ma condizionato alla buona gestione è, dunque, quello che offre la Fondazione. "L'intervento che si va a concretizzare da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto - ha affermato il sindaco Antonio Concina - era stato da tempo auspicato e per questo obiettivo abbiamo lavorato a lungo, senza clamori mediatici, ma per arrivare ad un risultato utile per la città e la Fondazione stessa. La situazione economica del Paese, la congiuntura che stiamo vivendo e affrontando lasciano spazio a poche considerazioni. Essa colpisce i settori più deboli dal punto di vista delle difese, ed evidentemente la Cultura. Lo stesso Ministro Galan sta cercando di ottenere qualche beneficio dal governo, ma l'impresa è ardua. Come è evidente però, in questa città nessuno di noi brucia libri in piazza, né chiude benemerite istituzioni culturali cittadine".

"Il Presidente Fumi - ha aggiunto il sindaco, - ha ricordato le condizioni stabilite dai protocolli d'intesa per la concessione dei contributi. Naturalmente siamo d'accordo anche se non dobbiamo attenderci risultati immediati, nel senso che TeMa e Scuola di Musica hanno bisogno di un tempo fisiologico per adeguare la loro struttura alle mutate condizioni. D'altra parte i segnali che giungono da entrambe queste associazioni sono importanti. Nei rispettivi CdA ci sono persone capaci e come Amministrazione Comunale, da parte nostra saremo vigili e faremo tutto quello che è in nostro potere per onorare le aspettative. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio che, sono certo, ci consentirà in futuro di affrontare il comparto culturale con serenità, impegno e orgoglio per una città che ha bisogno di essere risollevata in un clima di rinnovata serenità, e che ne ha tutte le capacità. Anche in questa situazione oggettivamente critica dobbiamo credere ai miracoli che possiamo fare con le nostre azioni solidali".

"Sono grato alla Fondazione CRO per la decisione importante che ha assunto a sostegno dell'Associazione TeMa e dell'Associazione 'Adriano Casasole'" ha dichiarato l'Assessore alla Cultura e Presidente della TeMa Marco Marino. "Come Associazione TeMa - ha proseguito -attraverso lo strumento Ar.Tè, costituito insieme con il nuovo socio, la Cooperativa Argot Produzioni Teatrali di Roma, stiamo lavorando affinché il nostro Teatro possa diventare 'Teatro Stabile di Innovazione' ed accedere anche nei confronti della Regione Umbria ad adeguati finanziamenti, così come altre realtà regionali. Una sinergia nuova che ci permette di rafforzare il nostro Teatro Mancinelli al fine di catalizzare nuovi canali di finanziamento, equiparandolo ad altri teatri umbri."

"Concordo sull'esigenza di dare vita ad una strategia di collaborazione e sinergia che paga molto più che procedere in ordine sparso. Il segnale dato dalla Fondazione CRO e concordato con il Comune è quindi una scelta premiante", - ha precisato Alberto Pecorelli Presidente dell'Associazione 'Adriano Casasole'. "Come Scuola Comunale di Musica - ha continuato - ottimizzeremo i contributi con le nostre visioni di gestione. Anche noi abbiamo attraversato mesi critici e con l'aiuto e il sacrificio degli insegnanti e delle famiglie degli allievi frequentanti, abbiamo comunque raggiunto risultati importanti. E' stata ricordata la crisi economica in atto, per questo in occasione dell'avvio del nuovo anno formativo della Scuola di Musica cercheremo di contribuire con un gesto che è quello di non aumentare le quote standard per non gravare ulteriormente le famiglie. Il nostro impegno è poi quello di stare a contatto quanto più possibile e in armonia con il corpo docente della scuola di musica che ha già sacrificato molte energie al mantenimento di questa importante istituzione. Alla fine dello scorso mese di giugno, non si sono svolti gli stage di fine anno ma contiamo di rimediare a dicembre. Lavoreremo anche per migliorare nella direzione della trasparenza e della comunicazione delle strategie che intendiamo portare avanti".

La parola ora passa ai fatti, le tre realtà dovranno, oltre ad aggrapparsi al salvagente, dimostrare di aver compreso la lezione, recepito le finalità e darsi da fare perché il contributo erogato, almeno per il momento, copra solo l'anno in corso. E poi? Poi bisognerà diventare grandi e autonomi.