sociale

La nota integrale dell'associazione La Fortezza

venerdì 1 luglio 2011

"Questa è la verità di come è nato il bando della Fortezza dell'Albornoz.
Aprile 2011, un gruppo di persone, proprietari di aziende e associazioni, si riuniscono insieme per creare un progetto ambizioso che darebbe vita alla Fortezze dell'Albornoz e alla città di Orvieto nei mesi estivi.

Si creano incontri con l'amministrazione comunale, tramite persone qualificate, architetti e aziende che creano eventi e illustrano un progetto chiedendo le varie autorizzazioni necessarie alla sua realizzazione.
Pensate, 10 soggetti privati che avviano un progetto non chiedendo nulla all'amministrazione ma mettendo a disposizione le loro risorse finanziarie che permetterebbero:

- Spazi creati e gestiti da associazioni per i bambini nel periodo estivo con tanto di piscina

- Spazi creati dalle associazioni inerenti al campo ristorazioni per gestire a turno delle strutture

- Spazi di informazioni

- Spazi per presentazioni libri con vari personaggi

- Interventi di tutti i gruppi musicali del comprensorio per farli esibire a turno

- Eventi con degli artisti noti per alcune serate

- Altri eventi che altre persone ci hanno proposto, facendo sì di coinvolgere più persone possibili in questi mesi estivi

Il tutto condito dal fatto che avremmo rimesso in funzione i bagni pubblici oggi chiusi e fatiscenti, per fare tre mesi di eventi continuati, tutti i giorni per portare gente ad Orvieto.
Volevamo provare, volevamo inventarci qualcosa, volevamo coinvolgere più gente possibile della città che credesse nella necessità di mettersi insieme per creare eventi continuati e per far rinascere Orvieto anche nei momenti morti.

Dopo vari incontri, una mattina leggiamo il giornale e ci troviamo che l'amministrazione per tutto questo, che per questo anno era solo un tentativo di inizio, si inventa un bando che se qualcuno lo legge con attenzione, scopre che le richieste dell'amministrazione a conti fatti sono di un investimento da fare non minore di 60 mila euro all'anno solo per il mantenimento.

Anche questa volta è stato perso un treno, alcuni mesi fa si diceva che le aziende non venivano coinvolte per degli eventi, e per fare un esempio non vennero fatti gli spettacoli degli artisti di strada, facendo polemica di nessun intervento privato quando il comune non aveva soldi per l'evento

Oggi ci sono persone che non chiedono nulla al Comune, che mettono insieme dei soldi per provare a creare degli eventi e cosa si fa? Si getta tutto per creare un bando fuori da tutti i tempi necessari per gli eventi progettati, pensando di scaricare ad altri il costo di gestione di un giardino che se qualcuno oggi entra è mantenuto in maniera precaria e niente viene fatto di tutto quello richiesto nel bando.

L'associazione non parteciperà al bando, ma chiede pubblicamente che altre aziende partecipino alla vita dell'associazione, per dare un segnale a chi ci governa che siamo stufi del non fare o di essere boicottati per tutto quello che si propone, vogliamo far rinascere Orvieto creando momenti di opportunità in tutti i settori, ma per fare questo abbiamo bisogno di gente, aziende, associazioni, che hanno voglia di investire in tempo, in idee ed economicamente, visto che il Comune non riesce ad essere un supporto per le iniziative messe in campo.

Il Presidente
Antonio Ercolini


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