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Dipendenti comunali sul piede di guerra. Dopo l'assemblea di ieri si chiede un consiglio straordinario aperto

giovedì 23 giugno 2011
Dipendenti comunali sul piede di guerra. Dopo l'assemblea di ieri si chiede un consiglio straordinario aperto

Continua lo stato di agitazione dei dipendenti comunali interessati da una riorganizzazione, a quanto pare giudicata dai sindacati non conforme alle regole, dei posti di lavoro.

Si è tenuta ieri, la partecipata Assemblea Generale del Personale dell'Amministrazione Comunale di Orvieto che ha confermato con determinazione lo stato di agitazione ed ha, anzi, deciso di alzare l'asticella dello scontro.

"Permane infatti una situazione di totale diniego del confronto e della concertazione con le O.O.S.S., (o almeno con parte di esse) e la RSU sulla delicata partita che riguarda la riorganizzazione della macchina amministrativa dell'Ente e dei servizi al territorio, - spiegano dai rami funzione pubblica di CISL e CGIL -. Nulla ha prodotto la sterile azione sindacale di chi ha solo inteso fornire sponda ad un'Amministrazione incapace di gestire le relazioni con i soggetti istituzionali del territorio e che ha approfittato di un'operazione di pura e semplice propaganda. I lavoratori sanno ben distinguere infatti la differenza che sussiste tra azioni "politiche" ed azioni sindacali che, necessariamente, debbono tradursi in atti concreti a tutela dei lavoratori.

Il Sindaco, - si legge ancora nella nota stampa, - ha disatteso anche l'impegno assunto in sede di riunione dei Capigruppo Consiliari, davanti ai Sindacati, di voler "riallacciare le relazioni sindacali e fare un'operazione di chiarimento e trasparenza, convocando il tavolo della trattativa".

La FP CGIL e la CISL FP, di fronte all'assenza di segnali l'8 giugno hanno nuovamente richiesto un incontro per verificare lo stato di attuazione della riorganizzazione assolutamente parziale già deliberata con atto di Giunta. Alla luce di quanto sopra appare quantomeno paradossale e ridicola l'affermazione del Sindaco che ha dichiarato di incontrare le O.S. il giorno successivo alla Conferenza Stampa di lunedì 20 giugno, incontro naturalmente mai avvenuto.

L'Assemblea del Personale ha comunque adottato un dispositivo che di seguito si riporta:

"L'Assemblea del Personale stigmatizza e condanna l'atteggiamento dell'A.C. che con la negazione del confronto e dialogo con le O.S. e la RSU, attua una scelta di delegittimazione e di mancato riconoscimento dei soggetti istituzionalmente preposti alla rappresentanza ed alla tutela dei lavoratori e dei loro diritti.

L'Assemblea all'unanimità delibera:

- il blocco degli straordinari in tutti i Settori dell'Ente, conseguente al permanere dello stato di agitazione già proclamato, come stabilito dal CCNL;

- di richiedere all'Amministrazione il ritiro della delibera 44 sulla "Ristrutturazione funzionale ed organica" in quanto le modalità applicative delle mobilità risultano essere configgenti con lo stesso Regolamento di Mobilità che l'Ente ha inteso adottare senza alcuna concertazione, ed esprimono palesi atteggiamenti clientelari e non trasparenti nelle scelte;

- di conferire mandato alla FP CGIL ed alla CISL FP provinciali per richiedere al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione di un Consiglio "aperto" che possa finalmente affrontare, nella trasparenza e nella chiarezza, il progetto di riorganizzazione della macchina amministrativa e soprattutto dei servizi erogati ai cittadini.

L'Assemblea, infine, si riserva di porre in atto ulteriori e più dure forme di lotta."