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Tagli governativi su docenti e ATA. Penalizzate le piccole realtà scolastiche disagiate

lunedì 16 agosto 2010
Tagli governativi su docenti e ATA. Penalizzate le piccole realtà scolastiche disagiate

 La determinazione delle dotazioni organiche di personale docente e "Ata" per l'anno scolastico 2010/2011 e il loro adeguamento alle realtà territoriali umbre è stato al centro di un nuovo tavolo di confronto promosso nei giorni scorsi dall'assessore regionale all'Istruzione Carla Casciari. All'incontro hanno preso parte Domenico Petruzzo ed Eleonora Bodo in rappresentanza dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria, l'assessore comunale di Terni Simone Guerra, coordinatore della commissione "Istruzione" dell'Anci (Associazione nazionale Comuni) Umbria, e amministratori dei Comuni montani.

"Di fronte ai tagli imposti dal Ministero dell'Istruzione sul personale docente e ‘Ata' - ha spiegato l'assessore Casciari - abbiamo convocato l'incontro soprattutto allo scopo di monitorare l'impatto di queste pesanti misure sulle realtà più piccole e disagiate della nostra regione, come i Comuni montan. Era necessario - ha aggiunto - acquisire gli orientamenti e le valutazioni dei soggetti interessati, nell'ottica di una offerta formativa il più possibile condivisa e rispondente alle effettive esigenze dei territori, anche in considerazione dell'imminente scadenza delle assegnazioni di personale a ogni singolo istituto che dovranno essere stabilite entro il 31 agosto con la definizione degli ‘organici di fatto'".

Alcune perplessità, riferiscono dall'Assessorato regionale, sono state avanzate dai rappresentanti dei Comuni montani, in particolare dal sindaco di Montegabbione Andrea Ricci, che non ha mancato di esprimere la preoccupazione di fronte a tagli progressivi che rischiano di impoverire, fino a far scomparire, le piccoe realtà scolastiche disagiate che costituiscono un presidio culturale di fondamentale importanza per la comunità umbra.

 "Applicando criteri esclusivamente numerici - riferisce ancora l'assessore regionale all'Istruzione - emergono una serie di situazioni al limite che hanno, purtroppo, portato alla costituzione di pluriclassi pur di salvaguardare l'omogeneità dell'offerta formativa su tutto il territorio. Il prossimo anno scolastico - ha sottolineato - quando anche la riforma dell'ordinamento della scuola secondaria di secondo grado sarà a regime, si potranno valutare con precisione gli effetti negativi della cosiddetta ‘riforma Gelmini'".

L'assessore Casciari si è assunta "fin da ora l'impegno, insieme all''Anci', di portare sui tavoli interregionali e nazionali la richiesta di maggiori risorse di organico, che a gran voce proviene dai nostri territori. "Un documento largamente condiviso - ha aggiunto - potrà essere la base per rivendicare le necessità dell'Umbria, facendo fronte comune con le Regioni che presentano un'analoga conformazione orografica e le stesse problematiche".
L'assessore Casciari, durante il confronto, ha ribadito la disponibilità della Regione Umbria a rivedere il riparto dei fondi per il diritto allo studio in modo da adeguare la distribuzione dei contributi alle emergenze derivanti dalla riforma della scuola pubblica.