sociale

Criticità dell'Ospedale di Orvieto. Un gruppo di cittadini orvietani invita a sottoscrivere una petizione

giovedì 24 giugno 2010

Riceviamo e pubblichiamo una petizione sulla situazione della struttura ospedaliera di Orvieto che alcuni cittadini orvietani hanno diffuso e invitano a sottoscrivere presso l'edicola Capretto a Piazza del Popolo. Il testo con tutte le firme raccolte verrà spedito al Direttore generale della ASL n.4 di Terni Dott.Vincenzo Pannella e per conoscenza agli altri rappresentanti delle Istituzioni. Di seguito la petizione.

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"Cittadini orvietani di qualsiasi colore politico e categoria voi siate , se avete a cuore la vostra salute e quella dei vostri cari e in definitiva della città tutta, vi preghiamo di leggere e, se siete d'accordo, di sottoscrivere.
La nostra città è stata dotata di recente di una struttura ospedaliera di tutto rispetto nella quale abbiamo sperato di poter usufruire di reparti ed equipes mediche di efficienza e competenza tali da permetterci cure e assistenza adeguate nell'ambito del comprensorio senza dover cercare soluzioni diverse extracittadine.
Abbiamo avuto la pazienza di attendere che tutti i reparti fossero completati e ben funzionanti e, finalmente, quando nella situazione a regime tutto o quasi sembrava funzionare al meglio è, inaspettatamente e incomprensibilmente, cominciato il tracollo: reparti chiusi e mai riaperti, altri che stanno per chiudere (speriamo solo per il periodo estivo come si dice).
Ma ciò che maggiormente preoccupa è la mancata riconferma di alcuni medici specialisti che si sono distinti per capacità e competenza.
Ebbene, ci siamo stancati di accettare supinamente queste decisioni che vengono dall'alto: chiunque sia/siano il/i responsabile/i è /sono senz'altro soggetto/i pagati da noi contribuenti.
Noi contestiamo queste scelte e chiediamo che venga ripristinato e mantenuto lo standard del personale medico , paramedico e tecnico presente nel nostro Ospedale, delle cui ottime competenze abbiamo potuto usufruire fino a qualche mese fa.
Questa struttura così depotenziata risulterà una grave perdita non solo sotto l'aspetto strettamente sanitario venendo a mancare servizi importantissimi per la collettività, ma anche sotto l'aspetto economico: infatti avere una macchina con un motore potente e costringerla ad andare a passo d'uomo è da sprovveduti ed incoscienti.
L'Ospedale come struttura finalmente c'è, non farlo adeguatamente funzionare significa avere speso inutilmente fondi senza riuscire a soddisfare le esigenze alla base delle quali l'investimento è stato progettato.
Facciamo perciò presente tutto questo ai rappresentanti delle istituzioni per avere una risposta serena e convincente, ma facciamo altresì presente, che se non saremo soddisfatti la nostra protesta seguiterà nelle forme che riterremo più opportune".