sociale

Farmaci a scuola. Firmato protocollo tra Regione Umbria e Ufficio scolastico per la somministrazione di medicinali a scuola

martedì 9 febbraio 2010

Gli alunni affetti da patologie potranno ricevere a scuola i farmaci di cui hanno bisogno grazie ad un protocollo d'intesa innovativo firmato, stamani a Perugia, tra Regione Umbria e Ufficio scolastico regionale. Il protocollo, sottoscritto dal direttore Paolo Di Loreto per l'assessorato regionale alla sanità, dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria, Nicola Rossi, e dal coordinatore della Rete regionale dei servizi dell'età evolutiva, Giuseppe Castellucci, prevede la somministrazione di farmaci durante l'orario scolastico nelle scuole umbre di ogni ordine e grado.

Gli studenti affetti da patologie acute o croniche - è stato detto durante la firma del protocollo - possono avere la necessità di assumere medicinali durante l'orario scolastico e questo non deve essere motivo di emarginazione o di ostacolo alla frequenza scolastica. Ciò è vero soprattutto per gli studenti che soffrono di patologie croniche, come il diabete giovanile o l'asma bronchiale, o di patologie acute non prevedibili, come le convulsioni febbrili e le reazioni allergiche. La somministrazione di farmaci agli alunni è un problema abbastanza diffuso, che sconta la mancanza di una normativa specifica di riferimento. Il Protocollo siglato in Umbria consentirà di disciplinare la materia, affidando all'istituto scolastico specifiche responsabilità nella conservazione del farmaco e nelle modalità di somministrazione da parte di personale scolastico debitamente formato.

La scuola dovrà inoltre predisporre, in collaborazione con specifici servizi territoriali e ospedalieri delle Asl di riferimento, un piano personalizzato di intervento da fornire anche al genitore dell'alunno, considerato parte attiva nella richiesta di somministrazione supportata da adeguata certificazione medica. Alle aziende USL competerà inoltre la predisposizione e la certificazione del farmaco da somministrare. E' infine prevista anche la possibilità di autosomministrazione da parte degli alunni che per età, esperienza e addestramento sono autonomi nella gestione dei propri problemi di salute.