sociale

Acqua minerale, attenzione ai rincari immotivati: un reato ben configurabile previsto dal codice penale

martedì 12 gennaio 2010
Acqua minerale, attenzione ai rincari immotivati: un reato ben configurabile previsto dal codice penale

Mentre si spera nel rientro dell'emergenza relativa alla potabilità dell'acqua, gli abitanti delle zone interessate di Orvieto e Porano continuano per il momento ad approvvigionarsi alle cisterne di acqua potabile organizzate dalla SII e dalla Protezione civile e, naturalmente, presso i rivenditori di acqua minerale.

Dopo l'incetta spasmodica delle prime ore, che ha portato in breve tempo all'esaurimento delle scorte di acqua minerale nei vari punti vendita, la situazione sembra essersi normalizzata, sia per la possibilità di poter usufruire dell'acqua delle cisterne, sia per l'arrivo di nuove scorte.

Non è mancato qualche tentativo di speculazione, con rincari segnalati relativamente a qualche punto vendita. Su tale fenomeno sarà vigile la Procura di Orvieto. L'aumento immotivato di una merce di prima necessità, infatti, potrebbe configurarsi come un vero e proprio reato - manovre speculative su merci - regolato dall'Art. 501 bis del Codice Penale che prevede, oltre alla pena del caso e alla multa, il sequestro delle merci, l'eventuale vendita costrittiva disposta dall'autorità giudiziaria e l'interdizione dall'esercizio dell'attività commerciale.