sociale

Il digitale terrestre fa bene al Monte Peglia

mercoledì 2 dicembre 2009
di Roberto Gonnellini
Il digitale terrestre fa bene al Monte Peglia

A breve, entro il 2012, anche gli impianti radiotelevisivi che svettano sulla cima del Peglia (snodo fondamentale per la ricezione del segnale televisivo in Umbria) verranno digitalizzati con la nuova tecnica del digitale terrestre. Dopo cinquanta anni viene completamente stravolto il modo di trasmettere passando dall'analogico al digitale terrestre.

In alcune regioni il DVB-T(digital video broadcasting) viene già trasmesso: in Valle D'Aosta Piemonte Sardegna Lazio e Campania. Si sta quindi procedendo con la fase di SWICH-OFF, ovvero di spegnimento totale del segnale analogico televisivo e attivazione del segnale digitale terrestre.

I benefici che ne può trarre l'area verde e turistica del Monte Peglia partono da un inquinamento elettromagnetico inferiore rispetto all'analogico. Il digitale rispetto all'analogico, oltre a richiedere una potenza trasmessa inferiore per ogni impianto, consente un più efficiente utilizzo dello spettro radioelettrico. Un singolo impianto DVB-T, che utilizza una sola frequenza, infatti, può irradiare un bouquet composto contemporaneamente di 4 o 5 programmi, mentre con l'analogico occorre un impianto, e quindi una frequenza, per ogni programma. E' evidente, quindi, il beneficio in termini di diminuzione di elettrosmog, con eventuali ricadute positive per la zona turistica del Monte Peglia.

Questa nuova tecnologia di trasmissione digitale sarà molto vantaggiosa per la sua flessibilità, essendo formata da un flusso di bit, cioè di dati binari, nel quale possono convivere, immagini, suoni e trasmissioni dati in genere. Il telespettatore abbandona così il passivo e può interagire, anche se in maniera limitata, con le potenzialità del sistema dialogando attraverso il telecomando.
C'è la possibilità di trasmettere in iso-frequenza, tecnica impossibile con l'analogico, questo permetterà di inviare sulla stessa frequenza un segnale contemporaneamente da più siti trasmittenti. Per rendere l'idea la rete radio isofrequenza della Rai 103.3 Mhz che trasmette lungo l'autostrada da Milano a Napoli.

Purtroppo con il DVB-T non si riesce a risolvere direttamente il problema del digital divide, cioè dell'odierno isolamento che impedisce l'accesso ad internet veloce tramite ADSL via cavo.
L'attuale sviluppo tecnologico però rende possibile l'attivazione di reti wireless per l'accesso ADSL ad internet veloce e dunque va trovata al più presto una soluzione per la zona del Monte Peglia e dintorni. Oggi non poter usufruire dei collegamenti internet veloci significa scontare un ulteriore svantaggio ed essere una realtà marginale.