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L'ultimo chiude la porta... e il primo corre ad aprire la finestra. Riflessioni sul dopo-terremoto in Abruzzo

martedì 29 settembre 2009

Sono passati quasi 6 mesi dal sisma che ha messo in ginocchio le terre d'Abruzzo e la ricostruzione sta andando avanti grazie al "progetto C.A.S.E." (Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili), un piano che prevede la costruzione di nuove abitazioni nel comune di L'Aquila.
Il Governo ha autorizzato il Commissario delegato a progettare e realizzare a tempi di record:
nuove abitazioni, non solo case, ma quartieri durevoli e tecnologicamente avanzati per tutti i cittadini che hanno la casa distrutta dal terremoto o dichiarata inagibile dopo le verifiche. Si tratta di costruzioni stabili e realizzate con due criteri: innovazione tecnologica e risparmio energetico e protezione dai terremoti.

Ma qualcosa non quadra, o meglio, alcuni numeri non convincono, proviamo a ragionarci su:
Sono 19 le aree in cui si sta intervenendo, 164 è il numero complessivo degli edifici, 30 i lotti costituiti ognuno da 5 edifici, ciascuno con 25-30 appartamenti, 14 gli edifici in più rispetto al programma iniziale, 3 i piani degli edifici, 15mila sono i cittadini de L'aquila a cui sono destinate le abitazioni.
E ancora 80 i giorni di tempo per costruire gli edifici, 330 milioni di euro il costo complessivo del piano, 255 mila mq la superficie utilizzabile, 1.000 mq la superficie abitabile di una piastra isolata sismicamente e idonea a ospitare 70/80 persone.

E ora analizziamo i dati sopra esposti (fonte sito ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile)

30 lotti costituiti ognuno da 5 edifici, contengono 25-30 appartamenti ovvero 4500 appartamenti.
Se le persone che usufruiranno di questi 4500 appartamentti saranno 15000
in media saranno ospitate circa 4 persone ad appartamento. (15000:4500=3.3)

Se la superficie totale per la costruzione è di 255000 mq e gli appartamenti totali sono 4500, risulta che ogni appartamento avrà un area di 56,7 mq
(225000:4500=56,7)

Considerando che un appartamento di 56,7 mq conterrà 4 persone, ogni individuo avrà a disposizione 14,5 mq compreso il bagno, non moltissimo per una vita dignitosa.

Lo scandalo però sembra essere un altro:

Ogni piastra, per essere sicura dovrebbe ospitare un massimo di 80 persone; se ogni piastra contiene 30 appartamenti, ogni appartamento contiene in media 4 persone, allora ogni piastra ospita 120 persone, 40 in più di quello per cui sono state realizzate.

In conclusione ... l'ultimo chiude la porta ... e il primo corre ad aprire la finestra.

Ultima cosa, ma a nostro avviso la più preoccupante: se è vero che gli sfollati sono 36000 e secondo il piano C.A.S.E. solo 15000 potranno aver accesso ad una nuova casa, saranno circa 21000 a rimanere senza un tetto.

E l'inverno è alle porte.

Si ringrazia la volontaria Serena D'Andrea per la preziosa collaborazione nel reperire questi dati ma ancora di più per il lavoro che svolge in Abruzzo insieme ai suoi colleghi.