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Cambio di guardia al Mancinelli: nel Cda entra Carlo Fuortes. L’ex presidente Peltonen traccia il bilancio

giovedì 30 luglio 2009
di Lucia Caruso
Cambio di guardia al Mancinelli: nel Cda entra Carlo Fuortes. L’ex presidente Peltonen traccia il bilancio

Si è riunita nella giornata di oggi, giovedì 30 luglio, l'Assemblea dei Soci dell'Associazione TeMa, gestore per conto del Comune di Orvieto del Teatro Mancinelli, per nominare i nuovi membri del Consiglio d'Amministrazione. Il Consiglio uscente, infatti, ha lavorato in regime di prorogatio fin dal 9 maggio scorso, dopo che l'ultima assemblea aveva deciso di rimandare le nomine dei consiglieri di sua competenza a dopo le elezioni amministrative.

Tra i Soci "Amici del Teatro", tra quattro candidature proposte, è stata eletta Patrizia Pasqualetti, con 13 voti su 26.
Tra i Soci "Ordinari" è stata proposta una sola candidatura, quella di Omero Tizi, che si riconferma così quale consigliere.
Per quanto riguarda il Socio "benemerito", cioè il Comune di Orvieto, è stato riconfermato, con decreto sindacale, Giuseppe R. Baiocco.

Altre scelte di competenza dell'Assemblea, quelle sui revisori. Sono stati eletti Paolo Borrello e Luca Frosinini. Il nome del Presidente del Collegio dei revisori - di nomina del Sindaco e non dell'Assemblea - era già stato ratificato nell'Assemblea dell'8 maggio scorso. Si tratta della riconferma della commercialista Anna Maria Madeo.
Rappresenterà il Sindaco, in seno al Consiglio d'Amministrazione, l'Assessore alla Cultura dottor Antonio Barberani. Ma la vera novità, sorprendente ma graditissima, è la nomina del dottor Carlo Fuortes, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma dal 2003, scelto dal sindaco Concina come esperto di comprovata professionalità. Anche con questa scelta il sindaco ha voluto aprire gli orizzonti della città ben oltre i confini dell'orvietano.

Nel prendere congedo dal Teatro Mancinelli, l'ex-presidente  Pirkko Peltonen, in carica dal giugno 2007,  ha voluto ricordare alcune tappe della difficile "scalata delle montagne" nel periodo gestito dal Consiglio uscente.
"Il teatro non è soltanto un luogo di emozioni socialmente condivise - ha detto - un tempio di riflessioni. E' soprattutto un'azienda. Un'azienda culturale, senz'altro, ma che, se non fosse guidata con criteri aziendali, non trasmetterebbe nessuna cultura, semplicemente perché dovrebbe chiudere i battenti. Tutti i teatri vivono oggi un momento particolarmente duro. Siamo tutti al corrente dei tagli drastici attuati sul FUS (Fondo Unico Spettacolo), conosciamo bene le difficoltà degli enti pubblici nell'erogare fondi per la cultura e per i teatri. Difficoltà a livello comunale, provinciale, regionale. Eppure, senza i contributi pubblici, la cultura e i teatri non vivono, in nessuna parte del mondo. La situazione italiana, però, è particolarmente grave perché alla costante diminuzione dei fondi pubblici erogati s'aggiunge il sempre maggior ritardo nei pagamenti dei contributi concessi. Ciò genera dei costi finanziari spesso insostenibili. L'Associazione TeMa, che gestisce questa meraviglia che è il Teatro Mancinelli di Orvieto, ha ereditato dal passato un debito pregresso la cui gestione pareva, al momento dell'insediamento di questo CdA, un'impresa da titani. Ebbene, questo CdA,  prima con la presidenza della dottoressa Teresa Urbani, poi con la mia, ha dimostrato che è possibile gestire l'impossibile".

"La strada del percorso virtuoso è stata tracciata - ha aggiunto la Peltonen - ma continua ad essere strettissima. Al prossimo consiglio il compito di non sgarrare neppure di un millimetro per non scivolare di nuovo nell'abisso. Va dato atto alla giunta Mocio e al consiglio comunale precedente che, pur nella difficile situazione economica del Comune, non hanno esitato a salvare il Teatro Mancinelli nel momento in cui pareva che il cielo ci crollasse addosso. Grazie ad una nuova convenzione novennale, firmata nell'autunno 2007, la TeMa, cioè il Teatro, ha potuto affrontare un nuovo cammino, fatto di risanamento e di un nuovo slancio di qualità. E i risultati si vedono. Mi ha fatto molto piacere che proprio l'ultima delibera del Consiglio da me presieduto è stata quella dell'approvazione del bilancio consuntivo della passata stagione. E' stata una stagione "coi fiocchi". Con i preventivi superati in positivo su tutta la linea. Con gli abbonamenti cresciuti del 37%, con il teatro sempre pieno (un solo spettacolo ha registrato meno di 400 spettatori); spesso si è dovuto chiamare la presenza dei vigili del fuoco, come prevede la norma quando gli spettatori superano il numero di 500. In un periodo di "magra" per tutti i teatri d'Italia, il Mancinelli si distingue, non solo per l'affezione del suo pubblico, ma anche per l'indice tra il costo delle rappresentazioni (cachet) e gli incassi (ricavo delle vendite): al Mancinelli questo indice arriva a più del 60%, un record in Italia, essendo l'indice medio circa del 28/30%. Il tutto avendo mantenuto il costo dei biglietti alla portata di tutti. Non è cosa da poco, in un mondo dove i costi per la cultura spesso portano ad un aumento spropositato dei biglietti, rendendo così, di fatto, l'accesso alla cultura sempre più elitario. In un' importante città del Nord, gli affezionati al proprio teatro lirico, vedendo che la stagione si riduce sempre di più e il costo dei biglietti cresce, avevano affisso questo cartello sulla facciata dell'amato teatro: "Impoverire la cultura arricchisce l'ignoranza".

"Ecco - conclude Pirkko Peltonen - quello che noi abbiamo voluto fare è esattamente l'opposto. Rendere il teatro accessibile a tutti, con un programma variegato che propone i comici, ma anche i testi d'impegno, il balletto ma anche la commedia e l'operetta. Un teatro per la città. Siete voi, i cittadini, i veri proprietari di questo teatro, che ora ha un'ulteriore potenzialità di crescita: da questa primavera, infatti, la TeMa ha ottenuto anche il certificato di accreditamento quale Agenzia formativa riconosciuta dalla Regione dell'Umbria. Non sarebbe stato possibile raggiungere i risultati di cui andiamo fieri senza questa squadra, che sono le ragazze e i ragazzi del Teatro Mancinelli. Un team competente che lavora con passione. Vi ringrazio, tutti. Così come ringrazio i miei compagni di viaggio, i consiglieri uscenti. E ora, uscita dalle tempeste, e da queste resa ancor più solida, la nave va. Buon viaggio alla ciurma e ai nuovi capitani!"