sociale

"I più bei fiori di Monterubiaglio": i ricordi degli anziani del San Domenico Savio

venerdì 24 luglio 2009
di Loretta Fuccello, tutor del progetto
"I più bei fiori di Monterubiaglio": i ricordi degli anziani del San Domenico Savio

I più bei fiori si sono rivelati proprio loro, gli anziani della casa di riposo San Domenico Savio di Monterubiaglio, che ci hanno deliziato con le loro storie e i loro ricordi nel corso della festa-spettacolo a loro dedicata nella ormai quinta puntata del Progetto "Il cielo in una stanza", animazione teatrale e musicale nelle case di riposo del nostro territorio pensata e organizzata dall'Associazione Nazareth e finanziata dal Cesvol di Perugia.

Il lavoro portato avanti a Monterubiaglio dall'animatrice teatrale Elisabetta Spallaccia e dal musicista Leonardo Gazzurra ci ha fatto conoscere nel bellissimo video, realizzato con il contributo del bravo Francesco Fra inetti, le storie di straordinarie persone come Dario, Ersilia, Erminia, Oride, Angelica, Anna, Anita e tanti altri che vivono nell'Istituto e che mantengono vivi e presenti, la storia familiare, la memoria dell'infanzia in campagna e nella scuola, come pure i ricordi di vita cittadina di alcune ospiti che sono arrivate a Monterubiaglio o per legami familiari o per impossibilità a continuare la loro vita nelle proprie case.
Abbiamo constatato con quanta allegria e disponibilità hanno partecipato ai momenti musicali proposti da Leonardo e Elisabetta, come si sono lasciati coinvolgere in questo lavoro, con quale serietà e sussiego sono diventati protagonisti delle interviste, quale grande desiderio i nostri anziani hanno di stare in compagnia con altre persone, di parlare della loro vita, di rompere la monotonia delle giornate con momenti di coinvolgimento, come amino le visite di persone più giovani verso i quali manifestano un affetto da veri "nonni".



Nella seconda parte del pomeriggio, i nostri eroi, dopo aver ricevuto un omaggio floreale in linea con il titolo della serata, si sono cimentati, accompagnati alla fisarmonica dal gentile signor Marrocolo e guidati da Elisabetta e Leonardo, in una carrellata di motivi popolari dalla immancabile "Reginella campagnola" a "Violino Tzigano", eseguito con perizia da Dario, per chiuder poi con il classico "Quel Mazzolin di fiori" di cui Anita ci ha fornito una inedita strofa finale; non è mancato neanche un giro di ballo finale.
A seguire, come in ogni festa che si rispetti, un bel buffet allestito con amore e cura dal personale della Casa, scambi di saluti con le persone intervenute, un momento emozionante di ringraziamento da parte della Direttrice storica Signora Caporalini (nella foto) che pur avendo ceduto da anni il testimone al signor Marcello Tomassini, segue ancora con affetto le vicende del San Domenico Savio.

La presenza di due giovani Consiglieri Comunali, Jacopo Teodori e Chiara Tiracorrendo, nonché l'arrivo a sorpresa dello stesso Sindaco Massimo Tiracorrendo hanno testimoniato l'attenzione della Comunità alla realtà di questo Istituto in cui è sempre vivo il ricordo dell'opera di Don Marzio Miscetti a vent'anni dalla sua scomparsa. Ospiti della serata un piccolo gruppo di anziani della Casa Divina Provvidenza di Ficulle con le loro accompagnatrici Daniela e Emanuela.
Siamo quasi in dirittura di arrivo per il completamento del Progetto, previsto per la fine di settembre, al termine del quale l'Associazione proponente renderà pubblici i risultati e i lavori svolti e cercherà di sensibilizzare tutte le Comunità locali e provinciali per dare una possibilità di continuità a questi interventi che tutti gli
anziani ospiti e gli operatori delle strutture richiedono a gran voce, confortandoci del fatto che la nostra intuizione di mettere a contatto il mondo esterno con la varia e straordinaria umanità delle Case di Riposo per anziani si è rivelata una fonte di speranza e di arricchimento per tutti.