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La nuova Amministrazione Comunale si attiverà per i Pendolari: "La garanzia del trasporto ferroviario non ha colore politico"

giovedì 25 giugno 2009
La nuova Amministrazione Comunale si attiverà per i Pendolari: "La garanzia del trasporto ferroviario non ha colore politico"

Si è svolta ieri sera al Palazzo dei Sette, l'annunciata e, come sempre affollata ed animata assemblea pubblica, promossa dal Comitato del Pendolari Roma-Firenze sulle prospettive dei trasporti ferroviari per il prossimo futuro a partire dal 2010.
Incontro animato dalla presenza dell'Assessore Regionale ai Trasporti, Giuseppe Mascio, del Direttore di Trenitalia per l'Umbria, Fabrizio Imperatrice e della rappresentante del Sindaco neo-eletto Antonio Concina, Cristina Calcagni la quale ha assicurato che "la nuova amministrazione comunale di Orvieto ‘avrà le porte spalancate per i pendolari', non solo mantenendo gli impegni assunti in campagna elettorale ma assumendosi la responsabilità in prima linea e per quanto in suo potere, nell'affrontare concretamente la questione della mobilità ferroviaria di Orvieto, ovvero utilizzando tutti i canali che essa ha aperto negli ultimi tre mesi con Trenitalia, la Commissione Trasporti, le Ferrovie dello Stato e le Associazioni dei Consumatori perché la garanzia del servizio di trasporto ferroviario, non ha colore politico ma è un diritto di tutti i cittadini".

Nel corso del confronto sono stati ribaditi in modo vivace, i problemi profondi del sistema della mobilità ferroviaria di Orvieto e di quelle città che si vedono derubate della possibilità di utilizzare infrastrutture costruite con soldi pubblici di cui, peraltro, il territorio orvietano paga l'impatto ambientale ma con il conseguente e vertiginoso peggioramento della qualità della vita di chi viaggia. E' stato sottolineato, inoltre, che Orvieto vive il paradosso di essere una città tra le più infrastrutturate dell'Umbria ma, forse più di altre, rischia di essere esclusa dalla Direttissima restando isolata, a scapito non solo dei pendolari ma del settore turistico con un forte impatto sui diversi settori dell'economia locale.

"I pendolari e la città - hanno detto i pendolari - hanno bisogno ora di risposte concrete da parte soprattutto delle istituzioni e della politica. Stiamo vivendo un momento cruciale: il pericolo ‘scampato' all'entrata in vigore dell'orario di giugno, quando si dava per certa la soppressione dell'IC Tevere - poi salvato in extremis grazie all'intervento di più fronti insieme - non fa dormire però sonni tranquilli. Anzi, la minaccia di profondi e radicali cambiamenti già da dicembre è reale e paurosamente vicina".

Le problematiche complesse affrontate e discusse nell'assemblea, hanno riguardato inoltre: la percorrenza in Direttissima nel prossimo futuro, la questione degli IC e la loro sopravvivenza, il contratto di servizio, le condizioni di viaggio, gli orari continuamente in discussione. Molti ancora sono i problemi in attesa di risposta soprattutto in ordine alla chiarezza sulle competenze dello Stato, delle Regioni e le diverse società in cui sono state suddivise le Ferrovie Italiane: gli IC e ES sono solo in parte servizio universale e comunque finanziati direttamente dallo Stato, i Regionali/Interregionali di competenza delle Regioni.
Di certo è che, a breve, si dovrebbe concludere la trattativa Trenitalia/Regione Umbria per la definizione del nuovo contratto di servizio regionale con una capienza finanziaria di 360 milioni di euro assicurando le risorse e il volume del trasporto regionale per un periodo relativamente lungo, ma ci sono incertezze sui diritti di percorrenza sulla linea veloce. Al riguardo, Fabrizio Imperatrice di Trenitalia, ha confermato che con l'avvio a regime dell'Alta Velocità ci sarà uno sconvolgimento "epocale" che porterà cambiamenti profondi (e peggioramenti) per i pendolari. Di qui l'esigenza che è fondamentale ed opportuno muoversi già da ora. Ma lo scoglio - secondo i pendolari - è come far cambiare un indirizzo politico che dura da oltre 15 anni, secondo cui l'Italia sta legittimamente investendo molti sforzi e risorse per l'Alta Velocità e le grandi opere ma troppo poco per le "piccole" infrastrutture.

Da parte sua l'Assessore regionale Mascio si è impegnato a coinvolgere i pendolari nella definizione del prossimo contratto di servizio attraverso la condivisione con il Comitato del testo da approvare, mentre il neo consigliere provinciale, Giorgio Santelli ha assicurato l'apporto della Provincia di Terni in termini di forza e mezzi per portare all'attenzione dei media una questione fondamentale quale quella del pendolarismo che deve essere visto come ricchezza per il territorio. Dal canto suo il Comitato Pendolari ha assicurato la disponibilità a collaborare con tutti i soggetti pur mantenendo l'indirizzo della pubblica denuncia, attraverso forme condivise tra tutti coloro che viaggiano in Direttissima, nella speranza che il pendolarismo e la mobilità ferroviaria sia sempre più affrontata come priorità e questione sociale.