sociale

Ricordare i martiri di Camorena è un dovere per tutti i cittadini

venerdì 27 marzo 2009
di Giovani Democratici Orvieto

Siamo prossimi alla commemorazione annuale per i martiri di Camorena. La vicenda di Camorena di Orvieto dove, il 29 marzo del 1944, vengono fucilati sette antifascisti da un gruppo di soldati della Repubblica Sociale italiana di Benito Mussolini, è un classico esempio di eccidio nazi-fascista durante la guerra di liberazione in Italia. Come Giovani Democratici non possiamo che unirci al ricordo di questo terribile evento che deve ricordare a tutti i cittadini dell'Orvietano, quanto orribile e spietata fosse la dittatura fascista in Italia.

Ci siamo domandati come ricordare degnamente questo importante anniversario. Non è facile non cadere in ovvi e scontati commenti ma riteniamo che il modo migliore per onorare quei martiri sia prima di tutto ricordarli. Dunque anche questo anno parteciperemo e aderiremo a tutte le iniziative promosse per ricordare tale giorno ma a questo deve seguire una profonda riflessione sull'avvenimento e più in generale sulla resistenza e i suoi profondi valori.

Questo dovrebbe essere un giorno di riflessione per coloro che amano la democrazia. Non vogliamo scendere nell'ovvio ma riteniamo che questo debba essere un giorno della memoria ed appartenere a tutti cittadini. Durante la vita quotidiana si discute, ci si confronta, si assumono ed esprimono posizioni diverse su tutto. Ci si divide politicamente in fazioni e sottofazioni. Tutti dovrebbero ricordare però che questo è possibile solo perché siamo in una democrazia e la nostra democrazia, per quanto a tratti traballante e piena di contraddizioni, è la cosa più importante che la resistenza e i partigiani: comunisti, socialisti, democristiani e repubblicani, ci hanno lasciato in eredità.

Dunque cerchiamo di ricordare, ogni uno a suo modo intimamente o pubblicamente, quello che per cui sono morti questi uomini: la nostra possibilità di essere liberi.