sociale

OpenOffice.org Coneference: un'opportunità per la città

mercoledì 4 marzo 2009
di di Emanuele Gentili, Sviluppatore di Ubuntu GNU/Linux

Orvieto ce l'ha fatta, la conferenza di OpenOffice.org per l'anno 2009 si terrà proprio nella nostra città.
Grazie all'impegno vivo e costante di realtà come il PLIO (Progetto Linguistico Italiano di Open Office) e come l' Orvieto Linux Users Group, quello che poteva sembrare un "sogno" per una cittadina di provincia che dipende troppo spesso da centri nevralgici come Terni e Perugia si è avverato, tra l'altro con percentuali sorprendenti


Ora la "palla" passa alla città, intesa come Aziende e Pubbliche Amministrazioni che dovranno essere capaci di cogliere l' ottima opportunità che gli viene offerta.

Tre sono le parole che vorrei porre al centro dell'attenzione: retro-compatibilità, software libero e stabilità.

Retro-Compatibilità intesa come supporto presente e futuro a vecchi documenti, ottima caratteristica, necessaria per enti e aziende che devono conservare documentazione nel tempo con la possibilità di aggiornarla e renderla leggibile a tutti.

Software Libero inteso come modello culturale, come sharing di conoscenze a cui tutti possono accedere modificandone il funzionamento per adattarlo alle proprie esigenze. Ma anche inteso come guadagno economico, visto che l'utilizzo di questa suite non richiede alcun costo di licenza essendo un prodotto sviluppato da volontari di ogni parte del mondo.

Stabilità intesa come funzionalità e compattezza, vantando supporto di localizzazione in tantissime lingue e fornendo supporto per la lettura e modifica di documentazione anche in formato proprietario.

Il Comune di Orvieto ad oggi sul suo sito ufficiale, purtroppo, distribuisce ancora bandi pubblici e informative in formato proprietario.

Questa scelta è indice di istigazione al reato di pirateria, dato che coloro che hanno necessità di usufruire delle comunicazioni e delle informative sono costretti ad acquistare (?) una licenza di Microsoft Office o in alternativa come succede molto piu' spesso sono costretti a procurarsi una copia pirata della suite di ufficio Microsoft, trasgredendo cosi' alla legge.


La precedente riflessione, forse un po dura, ma estremamente realistica dovrebbe far pensare, dovrebbe far muovere i responsabili della struttura ad una riflessione e magari (visto che ne guadagnerebbero anche loro) iniziare a sostituire le ultime informative mettendole a disposizione in formato aperto ed accessibile a tutti (Open Document Text).

Piccoli passi, niente grandi spese (o investimenti) per migliorare la città e le risorse offerte.

Per quanto riguarda Ubuntu GNU/Linux, il sistema operativo libero che in questi ultimi anni ha fatto molto parlare di se, una delegazione degli sviluppatori sarà presente alle tre giornate di conferenza. Non solo per ribadire l'importanza di OpenOffice.org ma anche per sentire le tantissime voci che potrebbero dare un serio contributo allo sviluppo e all'integrazione della suite di ufficio in oggetto, all'interno della distribuzione Ubuntu GNU/Linux stessa.

 


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