sociale

Depurazione. Il nuovo decreto legge fa chiarezza su costi e rimborsi

martedì 17 febbraio 2009

E' ormai chiaro, la tariffa per il servizio idrico conterrà anche i costi per gli impianti di depurazione. La Sii saluta positivamente la decisione della Consulta in merito al nuovo decreto legge ambiente, prossima all'approvazione e pubblicata recentemente sul Sole 24Ore, secondo la quale i costi sostenuti dai gestori per realizzare o completare gli impianti di depurazione diventano una componente vincolata del servizio idrico integrato, concorrendo pertanto a formare il conto totale dovuto dall'utente.

"Inoltre - informano i vertici della Sii in una nota stampa - pur non essendo questa disposizione retroattiva, i rimborsi all'utenza non saranno dovuti per quelle quote che hanno finanziato attività di progettazione, realizzazione o completamento degli impianti stessi e che sono state già avviate, come nel caso di Fabro, i cui lavori termineranno entro l'anno. Per gli altri utenti si procederà al rimborso secondo i criteri sanciti dalla normativa che prevedono sia rateizzi che compensazioni delle nuove tariffe dovute".

La Sii fa in ogni caso notare che la decisione della Corte dei Conti, che con la sentenza 335/2008 aveva riconosciuto il diritto al rimborso per i cittadini e il blocco dei pagamenti, ha creato di fatto due effetti preoccupanti: il primo riguardante un vuoto di gettito a danno dei gestori che mette in pericolo gli investimenti per la depurazione, il secondo una tariffa più alta per i cittadini che depurano e di conseguenza inquinano di meno".