sociale

Quer pasticciaccio brutto de ... Piazza degli Aceri

lunedì 16 febbraio 2009
di Monica Riccio
Quer pasticciaccio brutto de ... Piazza degli Aceri

Non c'è stato né un omicidio né un furto, non ci sono gendarmi ad indagare come nel celebre romanzo di Gadda, ma a Piazza degli Aceri, nel cuore del quartiere di Ciconia, un pasticciaccio è stato fatto e si vede. E' ormai attivo da quasi un mese il cantiere che si occupa del restyling della piazza, con evidente malcontento dei residenti della zona e dei commercianti, le cui attività si affacciano sulla piazza. In origine la piazza costituiva un buon bacino di parcheggio nella zona per una quarantina di autovetture posteggiate più o meno correttamente. Il progetto di riqualificazione della piazza prevede, o meglio prevedeva, una bella e moderna piazzetta, centro di ritrovo e socializzazione con venti posti auto e una fontana, e tre pini secolari in meno. Il tutto per la modica cifra di circa 250 mila euro. Domanda. Chi ha chiesto questo restauro? E' così necessario? Cosa si poteva fare di meglio con quei soldi, i nostri soldi? E poi se dovevamo creare un punto di ritrovo per la gente di Ciconia perché ci mettiamo comunque 20 posti auto? Andiamo con ordine.


Il restyling è stato deciso dalla nostra Amministrazione Comunale nell'ottica di rendere più abitabili i quartieri. Nuovi assetti urbani, secondo il palazzo, potevano dar vita ad un migliore utilizzo sociale dei quartieri. Quanto alla necessità impellente di provvedere alla risistemazione delle piazze, c'è da dire che i cantieri sono partiti nei primi giorni del 2009, a pochi mesi dalla scadenza del mandato, a ridosso quindi dell'avvio della campagna elettorale. A voler essere precisi, era forse davvero obiettivamente necessario procedere con la risistemazione dell'aiuola centrale, ormai al limite della decenza, che con un piccolo intervento di manutenzione avrebbe ridato pulizia alla piazza. C'è anche da dire che forse sarebbe stato più intelligente, e più logisticamente utile, aver completato il vicino parcheggio di Via dei Sambuchi (altro "pasticciaccio" del quale parliamo in correlata) prima di mettere fuori uso quello di Piazza degli Aceri. Con quei soldi certamente si potevano realizzare opere ben più necessarie. A Ciconia, ad esempio, si potevano usare per cominciare i lavori per l'asilo nido, servizio di cui il quartiere non può più fare a meno. Ma come al solito prima si fa il tetto e poi il resto della casa.

E Piazza degli Aceri non ci sta più ad essere "usata" e poi dimenticata. I venti posti promessi pare siano diventati solo undici, i lavori stanno subendo un gravissimo ritardo, anche a causa di una non chiarissima variante al progetto iniziale, il tutto con estremo disagio della popolazione della zona divisa in due categorie a volte non proprio solidali. Da una parte i residenti mal sopportano i disagi di un cantiere sotto casa e le multe che la polizia urbana eleva alle auto in sosta selvaggia (vedi foto con le auto a ridosso delle transenne) o a quelle con disco orario scaduto. Dall'altra i commercianti lamentano di essere stati lasciati soli in questo stato di cose. Dapprima chiamati ad ascoltare e condividere il progetto, sono stati in seguito abbandonati a sopportare tutti i disagi che derivano dalla presenza di un cantiere a cui lavorano solo due operai e che non sembra affatto in dirittura di arrivo. In conclusione i commercianti sostengono che nessuno dal Comune è più venuto a vedere cosa effettivamente succede, a parte qualche tecnico interessato ai lavori, e che nessuno si sia preso la briga di verificare le reali condizioni del quartiere.


"Questi interventi, - affermano i commercianti - non sembrano rispondere né ad un rilancio del sistema produttivo locale, né ad un disegno complessivo che punti ad un miglioramento della qualità della vita del quartiere. Ci sentiamo abbandonati, troviamo che il percorso fin qui portato avanti sia stato poco partecipato. Nonostante la nostra buona volontà di collaborare e le nostre richieste di "presenza" sul posto da parte del Comune per arrivare ad una migliore gestione dei lavori, ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta da parte della Amministrazione".


Incassi in pratica dimezzati, clienti che non si fanno più vedere, una viabilità provvisoria sulla piazza che di fatto penalizza le attività commerciali, parcheggi, a detta dei commercianti, usati per lo più dai residenti, sono i punti su cui i commercianti della zona vorrebbero essere ascoltati. Per questo e per la distanza tra le esigenze dei cittadini e l'Amministrazione i commercianti di Piazza degli Aceri ribadiscono la necessità urgente ed inderogabile di aprire, anche se in ritardo, un tavolo per arrivare ad una reale ed effettiva soluzione delle varie contingenze.

E proprio come in "Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana", la questione non ha soluzione, non si trova il colpevole. Gadda stesso sosteneva che la "realtà fosse troppo complessa e caleidoscopica per essere spiegata e ricondotta ad una logica razionalità, la vita è un caos disordinato, un "pasticciaccio" di cose, persone e linguaggi."
E, aggiungo io, di utilizzo stravagante di soldi pubblici.

 

Il parcheggio di Via dei Sambuchi