sociale

Il parcheggio di Via dei Sambuchi

lunedì 16 febbraio 2009
di Monica Riccio
Il parcheggio di Via dei Sambuchi

A ridosso dell'asilo comunale di Ciconia, sul lato di fronte alla Cassa di Risparmio, si stanno ultimando i lavori per la costruzione di un parcheggio su Via dei Sambuchi. Fin qui nulla da eccepire. Con la vita frenetica che tutti facciamo, realizzare un parcheggio è cosa buona e giusta. Non sempre. Non credo che dalle parti dell'Ufficio Urbanistica si siano resi conto che il parcheggio è praticamente attaccato alla rete che delimita il prato attiguo all'asilo, dove decine e decine di piccoli cittadini giocano indisturbati sotto l'occhio vigile delle maestre. Bambini e maestre, non appena sarò attivo il funzionalissimo parcheggio, voluto (?) per venire in soccorso alla decapitazione di decine di posti auto nella vicinissima Piazza degli Aceri, saranno quindi sottoposti al via vai delle auto in sosta accanto alla reti da cui solitamente sbirciano il mondo.

Mi chiedo, ma è normale per una Amministrazione Comunale realizzare un parcheggio in pratica dentro il prato dell'asilo? Cosa devono respirare i bambini che giocano in quel lato che, tra l'altro, ospita anche il locale mensa? Perché, quando si progetta un'opera pubblica, finanziata con soldi pubblici, non si studiano tutte le possibili implicazioni, che non sono solo ambientali ma anche e soprattutto sociali, del suo impatto sul territorio? Ben venga il parcheggio, specialmente in sostegno ai posti mancanti in Piazza degli Aceri, ma sarà davvero sicuro per i bambini giocarci accanto? E considerato che i bambini stanno fuori appena è possibile, nelle giornate invernali, e quasi sempre in quelle primaverili e ai primi caldi, cosa dovranno tacitamente sopportare? Certo anche ora l'asilo è praticamente circondato da strade, ma un parcheggio, proprio per questo motivo si poteva evitare...

Secondo me si è di fronte al solito problema tutto orvietano, prima si realizzano le case e poi, solo alla fine, si pensa ai servizi cercando di barcamenarsi come meglio si può. Un moderno ed efficiente sistema edilizio, dovrebbe, secondo me, prevedere prima i servizi e la loro localizzazione, e poi andare a costruire.
I bambini non votano, i genitori si.



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