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La Complanare. Notizie sull'opera

martedì 10 febbraio 2009
Si chiama raccordo tra la SS 205 e la SS 71 Umbro-Casentinese ma da sempre è sintetizzato nel termine Complanare perché per 3 Km di nuovo tracciato, correrà con andamento complanare all'Autostrada A1, finalizzato ad una migliore accessibilità al Polo Ospedaliero Urbano.

Le principali opere d'arte previste sono: un viadotto di 240 metri sul Fiume Paglia ed il sottopasso dell'Autostrada Firenze-Roma. Promotore del progetto l'Amministrazione Comunale di Orvieto, gli studi ambientali e le progettazioni definitive a cura di Proiter / Progetto Infrastrutture Territorio srl.
L'opera intende rispondere alle trasformazioni territoriali che in anni recenti, hanno ingenerato nuove relazioni trasportistiche e quindi la modifica nella domanda di mobilità. È esigenza condivisa, infatti, quella di aumentare la capacità del sistema stradale, anche a livello locale, al fine di supportare i nuovi flussi di traffico con una rete stradale più efficiente e sicura. In ambito prettamente locale, il progetto si inquadra all'interno del vasto programma di potenziamento del sistema stradale di Orvieto per garantire al territorio interessato: un maggiore livello di accessibilità al Polo Ospedaliero di Orvieto ubicato ad Est della A1, in località Ciconia e un percorso alternativo per il collegamento Orvieto Scalo-Ciconia, attualmente garantito unicamente dal Ponte dell'Adunata, sul Fiume Paglia, importante affluente sulla destra idrografica del Fiume Tevere.

Il nuovo collegamento servirà, inoltre, al riequilibrio territoriale dell'area est del Comune di Orvieto, al fine di assicurarne uno sviluppo urbanistico più equilibrato ed un rapporto più efficiente fra i sistemi funzionali e le polarità urbane esistenti. L'arteria, corre in parte parallela all'autostrada, storicamente il più importante collegamento Nord-Sud del Paese, ed interessa aree di sviluppo residenziale e commerciale, in un ambito territoriale interposto fra il centro urbanizzato di Orvieto Scalo ad Ovest e quello di Ciconia ad Est della A1.
Ha inizio sulla SS 71 "Umbro-Casentinese" in prossimità del nuovo attraversamento del Fiume Chiani, in località Pian della Svolta e corre in direzione perpendicolare alla Autostrada, fino alla A1 stessa, attraversando con un viadotto lungo circa 240 metri la valle del Fiume Paglia. L'asse stradale corre parallelamente alla sede autostradale (complanare) fino alla rotatoria posta a monte del Ponte dell'Adunata e poi prosegue fino all'attraversamento in sottopasso della A1. Il nuovo sottopasso, che dovrà essere costruito per fasi, è preceduto da un necessario scostamento dell'asse in sinistra e da una curva destrorsa. Il nuovo collegamento, poi, sottopasserà una delle luci del viadotto ferroviario della linea direttissima Roma-Firenze per poi riconnettersi sulla SS 205 "Amerina", poco a monte della intersezione di accesso al casello di Orvieto della A1. Il percorso si intende come la prima fase dell'attuazione di un itinerario che, continuando a correre lungo la A1, si attesterà sulla SS 71 a Nord di Orvieto, con un nuovo attraversamento della sede autostradale. L'efficacia trasportistica del collegamento sarà ulteriormente valorizzata qualora si realizzasse anche il casello autostradale Orvieto Nord dotando così il territorio di un moderno collegamento locale, adeguatamente interconnesso con il cosiddetto "corridoio tirrenico centrale".

Il progetto definitivo è stato redatto secondo le linee programmatiche del vigente PRG e in armonia con gli altri strumenti provinciali e regionali. Particolare attenzione è stata data al dettato del Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia, riguardo alla corretta individuazione delle aree ad alto rischio idraulico, identificate dall'Autorità di Bacino del fiume Tevere. Sulla base del corridoio individuato, il PRG ha successivamente individuato ed adottato una fascia territoriale destinata all'inserimento delle opere stradali, tenute in conto dal progetto definitivo così da evitare il ricorso a laboriose varianti di piano. Lo "Studio Trasportistico relativo al progetto della infrastruttura complanare di collegamento tra la SS 205 Amerina e la SS 71 Umbro Casentinese ad Orvieto" è stato redatto dal Prof. Francesco Filippi, per conto del Comune di Orvieto, ed è stato adottato a base della redazione del progetto definitivo su precisa indicazione del Comune committente.

Il tracciato ha uno sviluppo complessivo di circa 3 km, ha inizio sulla SS 71 Umbro-Casentinese, quindi alla progressiva km 0+000, per terminare alla progressiva 2+998 sulla SS 205 Amerina (a circa 620 m dalla intersezione di accesso alla A1). Sono state inserite infrastrutture di accesso mirate a garantire una maggiore permeabilità ed una funzionalità di più ampio spettro rispetto a quella per la quale la preferenza era di favorire il traffico di attraversamento. L'andamento plano-altimetrico per tutto il tratto compreso tra l'inizio progetto e la spalla Ovest del viadotto "Paglia" è stato dettato, oltre che da un corretto inserimento paesaggistico, dalle prescrizioni emerse dal confronto con i tecnici del Consorzio di Bonifica a valle delle verifiche da essi effettuate con il modello idraulico. Successivamente, il tracciato si sviluppa sempre in complanare alla A1: dapprima, allo stesso livello, successivamente, a raso, a margine del sedime autostradale e talvolta, per evidenti ragioni territoriali. Per il tratto terminale, contraddistinto dall'attraversamento autostradale, è stato mantenuto un tracciamento planimetrico.

Il viadotto di attraversamento sul Fiume Paglia è l'opera d'arte più imponente del progetto infrastrutturale e rappresenta la prima fase del collegamento futuro che correrà in adiacenza alla sede della autostrada A1. L'opera, costituisce di fatto la nuova bretella, alternativa e parallela alla esistente SS 71 che, attraverso il Ponte dell'Adunata, collega attualmente Orvieto con Ciconia. Durante gli eventi di piena, l'Adunata resta l'unico collegamento realmente percorribile; di qui l'importanza di un'opera dimensionata dal punto di vista idraulico per garantire operatività anche nel caso della piena bi-centenaria, come richiesto dall'Autorità di Bacino del Fiume Tevere nel PAI. Il viadotto, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, costituisce una importante emergenza architettonica in un ambito territoriale prettamente di pianura, già caratterizzato dalla presenza del corridoio infrastrutturale Tirrenico costituito da: Ferrovia-Linea Storica, Ferrovia-Linea direttissima Roma-Firenze, Autostrada A1.

Le opere di mitigazione previste all'interno del progetto definitivo della "Complanare" sono suddivise secondo due funzioni principali: la mitigazione acustica e l'inserimento paesistico. Le prime consistono nell'intervento diretto sui ricettori i cui livelli di pressione sonora risultano superiori a quanto stabilito dalla normativa vigente senza ricorrere ad opere rilevanti quali barriere artificiali e/o dune. L'inserimento paesistico dell'opera verrà adeguatamente perseguito in sede di progetto esecutivo, e in prevalenza riguarderà la sistemazione a verde dell'intervento ripristinando elementi di naturalità, sulla base dei contenuti del PTCP e delle prescrizioni emerse nella Conferenza dei Servizi da parte degli Enti preposti alla pianificazione del territorio.


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