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Comunità Montana. I lavoratori della FP CGIL chiedono lo sblocco dell'assetto organizzativo e l'attività ordinaria a pieno regime

venerdì 23 gennaio 2009
“Subito la Giunta, la definizione dei nuovi assetti organizzativi dell'ente, l'avvio dell'attività ordinaria a pieno regime”. Lo chiedono i lavoratori iscritti alla FP CGIL della Comunita’ Montana dell’Amerino e del Monte Peglia, riunitisi in un’assemblea alla quale ha partecipato il responsabile delle AA.LL.. Fabrizio Collazzoni e tutta la componente della R.S.U. aziendale. Dal confronto è emerso un clima di estrema preoccupazione ed incertezza determinato dall’avvio di un processo di riorganizzazione dal perimetro non ancora ben definito. Infatti, il mancato accordo politico necessario all’istituzione della Giunta, organo politico-amministrativo deputato alla gestione del nuovo ente voluto dalla riforma regionale, ha prodotto il ricorso ad un organismo istituzionale di ripiego. I lavoratori ritengono che tale scelta, se protratta nel tempo, determinerà inevitabilmente una situazione di stallo e sostanziale blocco delle attività, con la conseguente messa in discussione del livello e della qualità delle prestazioni finora erogate alla collettività. La CGIL informa che si teme il protrarsi di uno scenario caratterizzato da una non razionale ed efficiente organizzazione del lavoro che di fatto già ha prodotto delle difficoltà gestionali oggettive, con il consistente ridimensionamento dell’attività ordinaria erogata dall’ente ed il rischio reale di un conseguente impoverimento del sistema complessivo delle Comunità Montane. L'avviso del Sindacato è che si debbano creare, nei tempi più brevi possibili, le condizioni politiche affinché si nomini la Giunta e si possa definire l’assetto organizzativo definitivo del nuovo Ente. “Questo costituisce il presupposto necessario al riavvio e messa a regime dell’attività ordinaria della nuova Comunità Montana -afferma - vista la necessità, quale obiettivo politico auspicato dalla stessa riforma, di puntare sulla veridicità e forza del bilancio, elemento indispensabile di garanzia del nuovo Ente”. I lavoratori della FP CGIL ritengono inoltre necessario avviare quanto prima un confronto unitario con le altre OO.SS. con l’obiettivo di elaborare una proposta condivisa e chiedere l’avvio immediato della trattativa per definire la dotazione organica ottimale del nuovo Ente, così come previsto nell’accordo sindacale recentemente siglato. L’assemblea dei lavoratori della FP CGIL ritiene fondamentale concordare, con il nuovo Ente, un’organizzazione del lavoro che possa garantire la migliore condizione per l’erogazione dei servizi all’utenza, servizi dei quali dovrà essere garantito il trend sia qualitativo che quantitativo anche nel rispetto delle diverse realtà territoriali. La FP CGIL evidenzia inoltre la necessità che questo delicato processo di riordino avvenga nel pieno rispetto dei diritti e delle esigenze personali e familiari di tutti i lavoratori coinvolti. Da parte sua il Sindaco di Orvieto e, per la soluzione istituzionale attuata, Presidente della Comunità Montana, Stefano Mocio, ha espresso nell'ultima conferenza stampa l'intenzione di riconvocare il Consiglio della C.M. per il 30 gennaio, ma nulla di ufficiale è stato ancora annunciato.