sociale

Il comitato antifascista invita a due interessanti appuntamenti: al centro "la questione rom" e le stragi nazifasciste in Umbria

mercoledì 17 dicembre 2008
A un anno esatto dalla sua costituzione, il Comitato cittadino antifascista, che dalla sua nascita ha organizzato varie iniziative ed occasioni d'incontro, torna a proporre a tutti i cittadini interessati due iniziative. Il Comitato Antifascista Orvietano costruisce le due iniziative guardando ai preoccupanti fatti di razzismo, contro ragazzi di colore, gay o semplice ragazze con la kefia. Episodi che raccontano di un paese alla deriva, non solo per la crisi economica che lo sta travolgendo, quanto per l'imbarbarimento che ne mina le fondamenta democratiche. Già a gennaio di quest'anno, quando il Comitato era appena nato, l'invito alla città era mirato a far riflettere su un pericolo che era semplicemente paventato, ma non ancora in atto; "oggi - afferma il Comitato - a distanza di quasi un anno, risulta indispensabile riallacciare le fila del discorso, tornare a discutere e a far discutere". La prima iniziativa è prevista per Venerdì 19 dicembre; interverranno: la Cooperativa sociale Ermes e Arci Immigrazione Lazio. Il tema trattato sarà la questione “campi nomadi”, realtà che seppur non troppo vicina a Orvieto costituituirà il punto di partenza per un dibattito ancora più ampio volto ad inquadrare realtà definite marginali e potenzialmente a rischio alla luce dell'imminente approvazione della legge 733. Saranno trattati molti temi e si tenterà di dare risposta ad alcune domande come: cosa succederà nei campi in seguito all'approvazione della legge? Qual'è la situazione attuale? Chi sono i rom italiani, da dove vengono, come vivono, qual'è il loro livello di integrazione soprattutto in ambito scolastico? Quali le problematiche? Quali i risultati del censimento? E il rapporto della commissione europea che ha giudicato “ inammissibili” le condizioni dei campi nomadi in Italia? Seguirà quindi un momento conviviale con degustazione di piatti tipici direttamente dai “campi”. Sul filone della memoria viaggia anche il secondo appuntamento, quello di sabato 20 dicembre, che vedrà la presenza di un giovane studioso, Angelo Bitti, autore, tra l'altro di un interessante saggio storico relativo alle efferatezze compiute in Umbria da nazisti e fascisti nostrani nel biennio '43-'44. "La Guerra ai civili in Umbria (1943-1944) - Per un Atlante delle stragi nazifasciste". Si affronterà in questa occasione il tema delle violenze ai civili nel comprensorio orvietano a partire dal 1921 e fino al 1944.
VENERDI' 19 DICEMBRE ORE 18.00 CAMPI NOMADI, FRA REALTA' E FALSI MITI dai pogrom al pacchetto sicurezza intervengono Cooperativa sociale Ermes, ARCI immigrazione Lazio a seguire: NOMADISMI CULINARI- a cura delle donne del Campo Nomadi Villa Gordiani ORE 21.00 proiezione video PORRAJMOS- a cura di Opera Nomadi SABATO 20 DICEMBRE ORE 17.30 LE VIOLENZE SUI CIVILI NELL'ORVIETANO ( 1921-1944) conversazione con Angelo Bitti autore del libro “La guerra ai civili in Umbria ( 1943-1944). Per un atlante delle stragi nazifasciste” Presso il Centro di documentazione popolare in Via Magalotti 20 (Orvieto)