sociale

O.K. all'Alta velocità ma che il progresso del Paese sia veramente per tutti. I pendolari chiedono certezze

giovedì 13 novembre 2008
Stamattina, in concomitanza con la presentazione dell’Alta Velocità da parte delle FS, una rappresentanza dei pendolari della Roma-Firenze e di Terni si è ritrovata in via Giolitti per distribuire un volantino di sensibilizzazione ai loro problemi: Successo dell’iniziativa finalizzata ad ottenere visibilità e risposte dai vertici delle FS, che ha visto presenti anche alcuni parlamentari. I pendolari ribadiscono che nella tratta Firenze-Roma e Ancona-Roma verranno penalizzati circa 6000 cittadini che si recano ogni giorno a Roma per lavorare e studiare. Ai giornalisti che hanno domandato a Moretti perché c’erano dei manifestanti, l’Amministratore Delegato ha risposto in evidente atteggiamento difensivo che le Ferrovie dello Stato si occupano solo di problemi commerciali e non del servizio universale. I pendolari da parte loro ribadiscono che non sono contrari all’Alta Velocità, ma che semplicemente non vogliono che il progresso annunciato sia per loro un regresso di 60 anni, con treni lumaca che impieghino tempi biblici per raggiungere la Capitale. I comitati intendono continuare a cercare interlocutori ad ogni livello, dai comuni al governo, affinché si trovi un’intermediazione tra Alta Velocità e servizio pendolare. Chiedono certezze e non semplici dichiarazioni perché siano mantenuti almeno i servizi attuali per frequenza di treni e tempi di percorrenza.

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