sociale

Situazione sempre più drammatica: i lavoratori della Profer System chiedono risposte

venerdì 24 ottobre 2008
Sempre più drammatica la situazione dei circa 90 lavoratori della Profer System di Baschi, azienda con sede nella provincia di Arezzo e oltre 160 dipendenti a livello di gruppo, che produce prefabbricati in cemento e acciaio, sprofondata di colpo e senza preavviso in una grave crisi finanziaria. I lavoratori, tutti in ferie forzate e senza stipendio dal mese di agosto, hanno dato vita stamattina ad un presidio presso il casello di ingresso all'Autostrada del Sole ad Orvieto, distribuendo materiale informativo agli automobilisti e ai camionisti in transito e interrompendo a singhiozzo il traffico in entrata e in uscita. Una protesta eclatante che arriva dopo settimane di mobilitazioni e iniziative di lotta, tra cui anche una “notte bianca” davanti ai cancelli dello stabilimento di Baschi. Cancelli presidiati ormai da oltre una settimana per 24 ore su 24 dai lavoratori. “Siamo sospesi in un limbo e non sappiamo che cosa ci aspetta – commenta Giona Maccabruno, delegato Fillea-Cgil alla Rsu della Profer di Baschi – abbiamo messo in campo tutto quello che era nelle nostre possibilità, siamo arrivati anche dal prefetto a Terni, ma nonostante tutto non abbiamo ancora niente di sicuro in mano. L'unica certezza è che non ci vengono retribuiti i mesi di agosto e settembre, mesi di lavoro peraltro 'puliti' perché precedenti alla crisi”. Chiaro il messaggio contenuto nei volantini distribuiti da sindacati e lavoratori nel corso del presidio: “I lavoratori chiedono a tutte le istituzioni di mobilitarsi al fine di scongiurare l'ennesima crisi aziendale di questo territorio e richiamano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità del caso”.

Questa notizia è correlata a:

Profer System: presidiato il Casello d'ingresso dell'A1 a Orvieto