sociale

Scuola: il Governo ci ripensi

venerdì 24 ottobre 2008
di Marsilio Marinelli, capogruppo PS Consiglio prov.le di Terni
La protesta degli studenti sta dilagando in tutta Italia, c'è da augurarsi che il Governo ci ripensi. Noi non contestiamo la necessità di una riforma anche ampia del sistema scolastico, se vogliamo stare al passo degli altri paesi europei dobbiamo infatti promuovere dei cambiamenti che consentano di adeguare il nostro sistema educativo e formativo ai mutati scenari, anche riuscendo a eliminare sprechi ed eccessiva burocratizzazione. Ciò che però non possiamo accettare è innanzitutto il voler partire dalla riforma della scuola elementare che, dicono tutti i dati, è il comparto educativo che funziona meglio nel nostro paese. Non è assolutamente condivisibile proprio l'impostazione complessiva, le scelte non vengono dettate da esigenze pedagogiche e formative ma solo da esigenze di natura economica con tagli pesanti che riguarderanno soprattutto le scuole più disagiate e periferiche. Il Governo deve prendere velocemente atto della necessità di riaprire un tavolo di confronto e di discussione con i docenti, genitori e studenti e insieme promuovere una riforma seria, credibile e condivisa. Uno Stato che non crede e non investe nella formazione è destinato inesorabilmente al declino.

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