sociale

Crisi Profer System, il Consiglio Provinciale chiede unanime un tavolo unitario

martedì 21 ottobre 2008
“Un tavolo di confronto fra le parti per affrontare e risolvere positivamente la crisi della Profer System di Baschi”. Lo ha chiesto il Consiglio provinciale che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto da Roberto Forbicioni e Giuseppe Ricci (SD) nel quale si esprime anche “preoccupazione per le sorti del sito produttivo e solidarietà ai lavoratori”. “Occorre fare chiarezza sull’intera situazione della Profer System – ha poi aggiunto Forbicioni – perché la sua vicenda rischia di prospettarsi come quella di una piccola Ast in chiave orvietana, considerati i 150 lavoratori dei siti di Baschi e Arezzo, l’indotto e i territori comunali cui fa riferimento che non si limitano a Baschi e Orvieto, ma si estendono ad Alviano, Guardea a Montecchio ed altri del Viterbese. Suscita perplessità – ha fatto notare sempre Forbicioni – il fatto che l’azienda non risultino passivi nei bilanci presentati, disponga di commesse per circa 80 milioni di euro ed abbia fatto nuove assunzioni fino a poche settimane fa. Da ottobre la vicenda ha però assunto connotati opposti a quelli che c’erano fino a pochi giorni prima, con i vertici aziendali che, oltre ad essere difficilmente rintracciabili anche in sede di rapporti istituzionali, hanno paventato mobilità per il personale, non pagando gli stipendi di settembre, con il rischio, a questo punto, che le commesse finiscano per ridursi o venir meno a causa delle insolvenze produttive. Per tutto questo ogni ipotesi di salvataggio va percorsa in tempi rapidi, realizzando una sinergia fra tutti i soggetti interessati”. Nel dibattito è intervenuto anche il Presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, il quale ha assicurato il sostegno della Provincia per una positiva soluzione, sottolineando l’importanza della Profer System per tutto il territorio ed annunciando la presenza della Provincia all’incontro dei Consigli comunali di Baschi, Alviano, Montecchio e Guardea fissata per venerdì prossimo 24 ottobre. “La Profer System ha un’importanza strategica per il territorio – ha detto Mario Montegiove (Capogruppo AN) – ma ho dubbi sull’intervento pubblico. Il caso Profer dimostra che l’area industriale di Baschi ha problemi che riguardano la programmazione istituzionale sul fronte infrastrutturale e dei fattori localizzativi, ma adesso occorre saldatura istituzionale per risolvere la crisi dell’azienda”. Annunciando a nome del PD l’adesione all’ordine del giorno, Giorgio Posti ha parlato di problemi che riguardano l’intera Umbria, citando il caso Merloni. “L’ordine del giorno – ha sottolineato – è un primo passo importante per risolvere un problema molto difficile e che riguarda qualche centinaio di posti di lavoro, per i quali occorre compattezza istituzionale e unità d’intenti”. “Fare fronte comune e lasciare da parte adesso le polemiche”, ha esortato Marsilio Marinelli (Capogruppo PS). “Evitare un’altra Federici”, ha chiesto invece Giampiero Lattanzi (PD), sottolineando che “la Profer System ha rappresentato un punto di riferimento anche per il territorio amerino, soprattutto per i tanti giovani che vi lavorano”. “La crisi della profer System – ha osservato Danilo Buconi (Capogruppo Sin. Unit.) – richiama il problema più generale di un territorio che ha bisogno di crescere e di catalizzare su di esse attenzioni che altri territori invece hanno da sempre”. “La politica – ha dichiarato infine Paolo Maggiolini (Capogruppo UDC) - deve svolgere il proprio ruolo in maniera preventiva per evitare il verificarsi di crisi di questo genere che con la situazione economica generale temo saranno sempre più frequenti”.