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Ordine del giorno unanime del Consiglio Comunale a difesa del Tribunale di Orvieto

lunedì 28 luglio 2008
Il Consiglio Comunale di Orvieto ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno a difesa del Tribunale cittadino in cui viene rilanciato anche il tema della ridistribuzione delle circoscrizioni dei Tribunali italiani per zone omogenee e contigue a prescindere dai confini regionali. Il documento, presentato nei giorni scorsi dal Sindaco Stefano Mocio e poi sottoscritto dal Presidente del Consiglio Comunale, Evasio Gialletti, e dai Consiglieri Piccini, Gambetta e Imbastoni, è stato emendato in sede di Consiglio (ovvero depennato dal riferimento alla testata “Il Giornale”) e quindi sottoscritto da tutti i gruppi consiliari. Il testo è stato inviato al Ministro di Grazia e Giustizia, Angelino Alfano, al Presidente del Tribunale di Orvieto, Edoardo Cofano, al Procuratore Capo, Francesco Novarese, al Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Sergio Finetti, ai Sindaci dei Comuni dell’Orvietano, al coordinamento dei Tribunali minori d’Italia e agli ordini forensi corrispondenti, alla Provincia di Terni e alla Regione dell’Umbria. Di seguito il documento trasmesso:
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ORVIETO Premesso che: anche quest’anno si è riproposta, con inevitabili ricadute mediatiche, la questione dei Tribunali minori coinvolgendo, nello specifico, proprio quello di Orvieto, facendo intendere che certi numeri non ne giustificherebbero l’esistenza; Considerato che: 1. alla luce, anche di quanto suesposto, i Tribunali minori si possono definire tali esclusivamente per il ridotto bacino di utenza a cui forniscono i dovuti servizi; 2. i Tribunali più efficienti (e tempestivi) nel garantire giustizia ai cittadini sono quelli di piccole e medie dimensioni; 3. per la nostra città la presenza del Tribunale riesce a garantire un segmento importante dell’economia pubblica (mantenimento del rango di fondamentali uffici) e di quella di centinaia di famiglie che, direttamente o indirettamente, percepiscono parte del loro reddito grazie alle attività del Tribunale (studi professionali, dipendenti ecc.); Preso atto che: la Città di Orvieto, sebbene geograficamente situata nella Regione Umbria, nella quale affonda le sue radici, rappresenta un territorio di cerniera tra l’Alto Lazio e la Bassa Toscana con i cui territori intesse, ormai da tempo, nuove prospettive di sviluppo materiale ed immateriale; Ritenuto opportuno che: 1. si estenda, quanto prima, il circondario del Tribunale di Orvieto consentendo un effettivo ampliamento del bacino d’utenza del servizio reso; 2. si manifesti solidarietà e stima ai Magistrati del Tribunale e della Procura, ai Dipendenti e agli Avvocati del Foro di Orvieto. Tutto ciò premesso e considerato: IL CONSIGLIO COMUNALE DI ORVIETO Impegna il Sindaco e l’intera Giunta ad assumere iniziative in merito volte, nel prioritario intento di evitare la paventata chiusura del Tribunale di Orvieto, a rilanciare il tema della ridistribuzione delle circoscrizioni dei Tribunali Italiani per zone omogenee e contigue a prescindere dai confini regionali.