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Il cordoglio del gruppo regionale del Partito Democratico per la morte dell'artista Livio Orazio Valentini

giovedì 24 luglio 2008
Il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale "partecipa commosso alla scomparsa del grande artista Livio Orazio Valentini, figlio delle terre d'Umbria e straordinario interprete del Novecento. Con le sue opere riuscì a dilatare i canoni della rappresentazione di quel 'progresso' carico di tragedie ed attese messianiche, di grandi prospettive umanistiche e di voragini apocalittiche. L'indicibile esperienza del campo di concentramento di Buchenwald, la prossimità con l'orrore assoluto, segnò il suo destino di artista. Ma il suo sguardo seppe sollevarsi, toccando vertici di leggerissima innocenza mai priva di quella pensante riflessione sull'uomo e sulla storia". "Simbioticamente orvietano – si legge nella nota - Livio Orazio Valentini dialogava fecondamente con il mondo intero, con altre culture ed espressioni. I suoi confronti con l'arte americana o africana, con le diverse tecniche antiche o contemporanee, si sorreggevano su un'inesausta ricerca espressiva per cogliere quel residuo di senso spesso decisivo. Anche la sua passione per la ceramica, per gli elementi radicali della materia esemplifica la sua volontà di dialogare con la storia, con la natura, con le tradizioni più ricche della gente d'Umbria". Il gruppo del Partito democratico invita le diverse istituzioni umbre a "valorizzare l'opera e la figura di Livio Orazio Valentini nelle forme e nei modi più coerenti con la statura internazionale di un artista profondamente umbro e testimone di quei valori umanistici che animano i tratti più autentici delle nostre arti e culture".

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