sociale

Pacchetto sicurezza. Il sottosegretario Mantovano incontra le organizzazioni delle vittime della strada

giovedì 26 giugno 2008
Si torna a parlare e da agire, all'interno del pacchetto sicurezza, delle problematiche inerenti le vittime della strada. Il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno, on. Alfredo Mantovano, coadiuvato dal Prefetto Rosini, Direttore delle Specialistiche della Polizia di Stato e dal Dott. Giannella, Direttore della Polizia Stradale, ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni delle vittime della strada. Oggetto dell'incontro il Decreto Legge 92/2008 recante modifiche al Codice Penale in ordine anche alla circolazione stradale. Mantovano, in apertura, ha fatto conoscere i dati della prima settimana di applicazione del Decreto: su servizi effettuati da Polstrada e Carabinieri nei due fine settimana dopo le 2 di notte su 10.942 conducenti controllati, 939 sono stati trovati positivi (8,58%) per violazione art.186 Codice della strada (alcol) e 33 per violazione art. 187 CDS (stupefacenti) e ben 162 veicoli confiscati (nuova norma del Decreto). Il Decreto contiene poi norme più severe in ordine ai reati di omicidio colposo (art.589 C.P.) e di lesioni personali colpose (art. 590 C.P.). A renderlo noto è la Fondazione Luigi Guccione Onlus, che ha partecipato insieme ad altri all'incontro e che si è detta d’accordo sulle proposte chiedendo al Sottosegretario Mantovano di impegnarsi – anche dopo la pausa estiva – ad organizzare un incontro per trovare una sistematizzazione organica alle regole per la sicurezza e la giustizia in ordine alla circolazione stradale. “Potrà essere quella l’occasione – afferma Guccione - dopo che l’emotività che ha provocato il D.L. 92/2008 sarà passata, per valutare con più serenità la necessità di individuare norme di punibilità di reati connessi alla circolazione stradale introducendo la prevedibilità dell’evento e del dolo eventuale non solo sui comportamenti (art. 186 e 187, 189 e 222 ad esempio del CDS) ma anche per altre fattispecie (ad esempio per gli art. 13 e 14 CDS, costruzione e gestione strade e obbligo di manutenzione)”. Il Sottosegretario - che apporterà degli emendamenti di modifica al D.L. già nella giornata di lunedì - inserirà nel testo del Decreto anche la costituzione di un tavolo interistituzionale (Ministeri, Anci, Upi, Stato-Regioni) inserendo (e legittimando verso tutti) le organizzazioni delle vittime della strada così come è stato fatto per tavoli analoghi come per quelli di mafia, terrorismo, criminalità. “E’ un passo in avanti importante – continua Giuseppe Guccione – e va dato atto a Mantovano che è il primo ad aver messo insieme tutte le più rappresentative organizzazioni di vittime della strada. Perché l’insicurezza stradale è uno dei grossi rischi di massa e come tale deve essere considerata e combattuta. Ora bisogna tenere conto di un’agenda-promemoria per gli incontri futuri – ha proseguito Guccione”. Di seguito i punti che secondo la Fondazione Guccione vanno tenuti presenti: 1. per gli autori di incidenti stradali gravi non si può non considerare la prevedibilità dell’evento ed il dolo eventuale: non potevo non prevedere che l’eccessiva velocità, la guida in stato di ubriachezza, il passaggio con il semaforo rosso, il cattivo stato delle strade, ecc. avrebbero arrecato grave danno a persone e cose e quindi ho accettato il rischio con consapevolezza. Va dunque evidenziata la volontarietà o la definizione di un nuovo articolo del C.P.P. intermedio tra il 590 (omicidio colposo) e il 575 (omicidio). 2. predisposizione di un piano di controlli efficaci (ed effettivi) per il rispetto delle norme del Codice della strada; rendere effettive le sanzioni e le pene; per il reinvestimento vincolato dei proventi delle multe (modificando l’art. 208 del Codice della strada). I soldi delle multe vanno reinvestiti sulle strade. 3. costituzione per legge un’Agenzia Nazionale per la sicurezza stradale (organo di governance tecnico) e un coordinamento politico del settore affidato ad un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con compiti e poteri come si è fatto per l’emergenza dei rifiuti; allestimento di un Centro nazionale di Assistenza per le vittime, di un Istituto per la ricerca e l’Innovazione, della Consulta Nazionale, del Centro di Monitoraggio, di una Scuola di Alta Formazione, ecc. 4. definizione di un fabbisogno finanziario certo per l’attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza stradale e per le politiche di manutenzione delle strade. 5. Riforma (e snellimento) del Codice della strada.