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Replica del Sindaco a Orvietonews. Nota di Articolo 21 sulla libertà di informazione

lunedì 21 aprile 2008
A seguito della segnalazione del direttore di www.orvietonews.it, Laura Ricci, l'associazione nazionale Articolo 21, che ha come scopo statutario la libertà di informazione e di espressione, così si pronuncia sulla vicenda generata dall'articolo dello stesso direttore Pesanti accuse su Pecoraro Scanio. Nel caso il nome del Presidente di RPO:
“Articolo 21 evidenzia nella rettifica del Sindaco di Orvieto Stefano Mocio, inviata al direttore di Orvietonews Laura Ricci, un tentativo di condizionamento nei confronti della stampa. Non nel senso delle sue parole ma nel meccanismo attraverso il quale afferma di avere consegnato alla Procura l'articolo scritto da Orvietonews. Con la richiesta di rettifica, così come previsto per legge, il sindaco Stefano Mocio ha avuto modo di rispondere ad ogni sollecito che era giunto da Orvietonews che, a sua volta, aveva esercitato il pieno diritto di critica. In una fase di difficoltà endemica del sistema giudiziario vale sempre la pena consigliare alla politica di pensarci non una ma 10 volte prima di ricorrere al giudizio dei giudici. Consigliamo al Sindaco di consultare "il codice dell'informazione e della comunicazione" affinchè possa comprendere il significato del diritto di critica e fino a dove lo stesso diritto si può spingere. Articolo 21 non comprende nemmeno lo sfogo concomitante, quando, in un comunicato stampa, ha parlato in merito ad una fuga di notizie relative ai progetti di rifunzionalizzazione della Caserma Piave. "La ‘fuga di notizie' che ha comportato la pubblicazione di stralci di una delle proposte pervenute sulla Caserma Piave – replica il Sindaco - risulta agli occhi del sottoscritto grave, stupida e sconfortante". Se fuga di notizie c'è stata la responsabilità è di chi queste notizie le ha diffuse, quindi, immaginiamo, della politica. La stampa non ha fatto altro che il proprio dovere di "scoprire" una notizia vera, verificarla e "presentarla" ai propri lettori. Per entrambe le vicende, ove ve ne fosse necessità, Articolo 21 metterà a disposizione dei colleghi giornalisti i propri consulenti legali. E' da parecchio tempo che Articolo 21 nota, anche a livello locale e non solo nell'Orvietano, una particolare difficoltà di rapporto tra stampa e politica. A tal proposito - come già fatto in altri territori - si dice disponibile a confrontarsi con gli operatori dell'informazione locale e con le testate presenti sul territorio, al fine di definire iniziative comuni tese alla salvaguardia unitaria dell'autonomia professionale e, contemporaneamente, una carta per un codice di regolamento interno per la piena osservazione della deontologia professionale." Associazione nazionale “Articolo 21. Liberi di”