sociale

Umbria in prima fila nello sciopero nazionale dell'Igiene ambientale. Primo interlocutore ACEA

venerdì 7 marzo 2008
L'Umbria avrà un “ruolo fondamentale” nel corteo dei lavoratori dell'igiene ambientale che attraverserà le strade di Roma martedì 11 marzo, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore indetto da Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Lo ha annunciato stamattina nel corso dell'attivo unitario regionale della categoria che si è tenuto a San Martino in Campo davanti ai delegati delle aziende umbre del settore, Paolo Modi, segretario nazionale Uil Trasporti, intervenuto insieme ad Angelo Curcio, della Fit-Cisl nazionale e ad Igor Bartolini per la Fp-Cgil dell'Umbria. Un segnale preciso, rivolto in particolare ad Acea, l'azienda multiservizi che gestisce lo smaltimento dei rifiuti nella provincia di Terni e che intende applicare ai suoi dipendenti il contratto di lavoro della categoria elettrci-gas-acqua, contro la volontà dei lavoratori stessi. L'assemblea di stamattina ha discusso e condiviso le ragioni e gli obiettivi dello sciopero di martedì, uno sciopero che vuole rispondere alla rottura delle trattative per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di settore (Fise e Federambiente) scaduti da 14 mesi e porre con forza la questione salariale, che anche nel comparto igiene ambientale ha ormai raggiunto livelli di allarme. Oltre a questo i sindacati vogliono contrastare una riorganizzazione del settore che le aziende pubbliche e private stanno attuando senza attenzione alla qualità ambientale e ai diritti dei lavoratori, evitando prima di tutto la frantumazione del ciclo dei rifiuti, sempre più sottoposto alla cannibalizzazione delle aziende dell’energia. Dall'Umbria martedì partiranno tre o quattro pullman (uno dalla provincia di Terni e 2 o 3 da quella di Perugia) che porteranno alla manifestazione di Roma oltre 200 lavoratori. Non a caso la manifestazione si svolgerà a Piazzale Ostiense, sotto la sede di Acea. Per informazioni è possibile rivolgersi alle sedi sindacali.