sociale

La famiglia Pontremolesi dona un defibrillatore allo Stadio 'L. Muzi'. Un commosso grazie dagli Amici del Cuore di Orvieto - Progetto cittacardioprotetta

mercoledì 27 febbraio 2008
di Giampiero Giordano
A volte da un immenso dolore può nascere una possibilità per gli altri. Crediamo sia questo il pensiero che ha guidato il gesto compiuto dalla famiglia di Claudio Pontremolesi, deceduto recentemente per un arresto cardiaco. Per far sì che la lotta all’arresto cardiaco nel territorio e nello sport, promossa dalla nostra Associazione, sia una battaglia sempre più concreta anche nella nostra città, la famiglia Pontremolesi ha deciso di donare un apparecchio defibrillatore allo stadio “Luigi Muzi”. L’apparecchio sarà consegnato domenica 2 marzo 2008, durante l'intervallo tra il primo ed il secondo tempo dell’incontro di calcio Orvietana-Gavorrano, nel corso di una breve e semplice cerimonia alla quale sarà presente la famiglia Pontremolesi, l’Assessore allo sport del Comune di Orvieto, dott. Carlo Tonelli, l’Associazione Amici del Cuore di Orvieto progetto “Orvieto CittàCardioprotetta”, i rappresentanti delle società sportive U.S. Orvietana, Ass. Atletica Leggera Libertas, Associazione Sportiva Tennis 90, Ciconia Calcio che sono consuete utilizzare lo stadio Luigi Muzi. Da noi tutti della Associazione Amici del Cuore di Orvieto- Progetto cittacardioprotetta - che da tempo promoviamo la lotta all'arresto cardiaco e quindi alla morte improvvisa attraverso una diffusione tra i cittadini della cultura e della tecnica della rianimazione cardiopolmonare fino alla defibrillazione, un commosso e sincero abbraccio alla famiglia Pontremolesi che ha fatto nascere dal suo grande dolore un grande gesto per tutta la collettività orvietana. Chiediamo, come siamo certi che chiederà la famiglia Pontremolesi, con la quale abbiamo avuto dei contatti, che le società sportive che frequentano lo stadio "L.Muzi" possano diventare degli appassionati promotori di questa lotta all'arresto cardiaco che deve vedere gli sportivi assolutamente in prima linea.