sociale

Cessione dello spazzamento da parte di ACEA. Il sindaco Mocio: ‘Saremo vicini a lavoratori, ma senza preconcetti ideologici’. Intanto si procede con il piano energetico

domenica 17 febbraio 2008
di L.R.
Tre i Consigli comunali improcrastinabili in cui, prima delle elezioni nazionali, gli amministratori di Orvieto si dovranno pronunciare su questioni di estrema importanza. Che non sembri propaganda…, sembra voler dire il sindaco Mocio nell’annunciarli preventivamente; e sottolinea che, indipendentemente dalla campagna politica nazionale, la macchina comunale deve andare avanti. Il primo rilevante Consiglio, mercoledì prossimo, vedrà la decisione dell’acquisto dell’ex Ospedale; il 27 febbraio, invece, si discuteranno le osservazioni – oltre cento - al Piano Regolatore Generale Strutturale; nell’ultimo Consiglio comunale prima delle elezioni di aprile, infine, sarà sottoposto all’approvazione dell’assise cittadina il Piano energetico del Comune di Orvieto. I tecnici stanno lavorando, a tale proposito, con Acea, previa partecipazione con Agenda 21. Il piano sarà articolato sulle fonti rinnovabili e sulla raccolta differenziata. Secondo il sindaco Mocio, sono due le questioni di ordine igienico-ambientale che lasciano a desiderare. Il difficile problema della riduzione dei piccioni, che il primo cittadino sta studiando da tempo anche alla luce di varie sentenze di legge, e che a suo avviso, sebbene di difficile soluzione, deve in qualche modo essere aggredito; e quello dello spazzamento che, specie nel centro storico ma non solo, lascia molto a desiderare. La speranza del sindaco è arrivare, almeno a fine 2008, a una minisquadra del decoro urbano (“con secchio, scopa e idrante”, ha affermato) che con i vecchi metodi possa aver ragione dei punti scomodi e angusti dove non è in grado di arrivare la spazzatrice meccanica. Per quanto riguarda l’ipotizzata cessione della raccolta e dello spazzamento da parte di Acea, il sindaco ha ribadito che seguirà con molta attenzione la questione, precisando che l’amministrazione sarà accanto ai lavoratori della discarica Le Crete, ma guardando le leggi e non l’ideologia. Secondo Mocio, infatti, ci sono determinate procedure di legislazione nazionale che vanno seguite, ma bisogna tener conto anche delle esigenze di una società che, fatta salva la legge, ha deciso che il proprio core business è dal cassonetto in poi. “Questa scelta di voler cedre lo spazzamento mi è stata comunicata, in fase di trattative, più di un anno fa – ha detto il sindaco – non credo proprio che Acea voglia procedere penalizzando i lavoratori. In ogni caso seguiremo la questione da vicino”.